Torna il bonus mobilità 2022, ma sarà molto diverso dalla misura precedente, che ha permesso di ottenere uno sconto sull’acquisto di biciclette e monopattini. Per il 2022 è previsto un credito di imposta fino a 750 euro, ma solo per pochi fortunati.
Come previsto dal decreto Rilancio, è pronto il bonus mobilità sostenibile 2022, che come spiega l’Agenzia delle Entrate, consiste in un:
credito d’imposta previsto per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Nessuno sconto del 60% sul prezzo di acquisto di un nuovo mezzo, quindi, come avvenuto per il vecchio bonus bici. Il nuovo bonus mobilità spetta a tutti i cittadini che nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 2020 abbiano acquistato un mezzo di mobilità sostenibile (bicicletta elettrica, monopattino elettrico, oppure anche un abbonamento ai mezzi pubblici, oppure un servizio di mobilità in condivisione). Le domande si raccolgono a partire dal mese di aprile 2022.
Vediamo insieme come funziona e chi può richiedere il nuovo bonus mobilità sostenibile. Come e quando presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate? Ecco una guida utile e intuitiva.
Torna il bonus mobilità 2022: che cos’è?
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modello per la richiesta del bonus mobilità 2022 e – grazie al comunicato del 28 gennaio 2022 – ha messo nero su bianco tutte le regole che riguardano il bonus mobilità sostenibile.
Già previsto dal decreto Rilancio 2020, questa agevolazione va nella direzione di favorire la diffusione di mezzi sostenibili e a basse emissioni, affinché si possano ridurre le emissioni di CO2. Con lo stesso obiettivo erano stati introdotti anche il bonus bici 2020, gli incentivi auto 2020 e 2021, gli Ecobonus moto e scooter 2022.
Ma come funziona il bonus mobilità sostenibile e come si può ottenere? Dimenticate le regole del vecchio bonus bici 2020: non ci sarà nessuno sconto sull’acquisto di un nuovo mezzo sostenibile, ma invece un credito di imposta da fruire nella prossima dichiarazione dei redditi.
Non solo: potrai ottenere il bonus mobilità sostenibile anche per l’acquisto dell’abbonamento ai mezzi pubblici, oltre che per l’acquisto di bicilette o monopattini elettrici, oppure per lo sfruttamento di veicoli in car sharing.
Ma scendiamo più nel dettaglio e vediamo come funziona il credito di imposta previsto dal bonus mobilità sostenibile.
Bonus mobilità 2022: nessuno sconto, ma solo un credito di imposta!
Grazie al bonus mobilità sostenibile, per tutti gli acquisti di mezzi elettrici o a basse emissioni e con la rottamazione di un veicolo inquinante, si potrà richiedere e ottenere dall’Agenzia delle Entrate un credito di imposta fino a 750 euro, da fruire nella prossima dichiarazione dei redditi.
Non ci sarà affatto un click day come avvenuto per il bonus bici a novembre 2020, ma invece un modello da compilare per la richiesta del credito di imposta.
Si potrà sfruttare un fondo da 5 milioni di euro, che sono le risorse complessive stanziate per la misura: i crediti di imposta verranno erogati in ordine cronologico di presentazione delle domande, e sino al completo esaurimento delle risorse.
Bonus mobilità 2022, non solo bici e monopattini: a chi spetta?
Chi può richiedere il bonus mobilità sostenibile 2022? Tutte le persone fisiche – come ad esempio il singolo cittadino – che hanno effettuato l’acquisto di un mezzo sostenibile nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 2020.
Il credito di imposta, ribadisce l’Agenzia delle Entrate nel comunicato del 28 gennaio scorso, si può ottenere in seguito all’acquisto (documentato) di:
biciclette, monopattini elettrici, e-bike, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
Ma tutto questo non basta. Per poter ottenere il credito di imposta fino a 750 euro, infatti, è necessario anche adempiere un altro obbligo. Contestualmente all’acquisto di un altro veicolo, anche usato ma a basse emissioni, è necessario aver rottamato un vecchio veicolo di categoria M1, con emissioni di CO2 comprese fino a 110 g/km, conforme a tutte le disposizioni fissate dalla legge (art. 1, comma 1032 della legge n. 145/201).
A differenza del vecchio bonus bici 20220, non basta aver acquistato (o aver l’intenzione di acquistare, nel caso dell’agevolazione precedente) una bicicletta a pedalata assistita, elettrica o sostenibile. Il nuovo bonus mobilità sostenibile prevede una normativa ben più stretta e una platea di beneficiari più limitata.
Bonus mobilità 2022: quanto vale il credito di imposta?
Quanto si può ottenere di credito di imposta grazie al bonus mobilità sostenibile 2022? In realtà, una cifra esatta ancora non c’è.
Sono stati ipotizzati 750 euro di credito di imposta per tutti, ma sarà solo un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate a rimodulare la percentuale di credito di imposta, in base al numero di domande presentate fino alla scadenza e modulando le risorse a disposizione (5 milioni di euro).
Qualora l’ammontare complessivo delle spese agevolabili sia inferiore all’ammontare complessivo delle risorse a disposizione, la percentuale sarà pari al 100%. Il provvedimento dovrebbe essere pubblicato entro il 23 maggio 2022.
Bonus mobilità 2022: tutti i requisiti per richiederlo
Una volta chiarita la platea di beneficiari e le condizioni da soddisfare per ottenere il credito di imposta previsto per il bonus mobilità sostenibile 2022, è bene riassumere brevemente tutti i requisiti utili per richiederlo. In questo modo, sarà più semplice verificare la conformità o meno della propria richiesta.
Anzitutto, come abbiamo specificato inizialmente, per poter richiedere il bonus mobilità per biciclette, monopattini, e altri mezzi sostenibili, è necessario essere una persona fisica (per esempio un singolo cittadino).
Inoltre, è opportuno verificare tutta una serie di condizioni:
- aver acquistato una bicicletta o un monopattino elettrico, un abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico, oppure aver sfruttare un servizio di mobilità elettrica in condivisione;
- le spese per l’acquisto o per l’utilizzo del servizio devono essere state sostenute nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 2020;
- è necessario aver effettuato la rottamazione di un veicolo M1, con emissioni non superiori a 110 g/km, contestualmente all’acquisto di un altro mezzo sostenibile.
In presenza di tutte le tre condizioni sopra ripotate, è possibile fruire del bonus mobilità sostenibile. Se anche una sola delle precedenti condizioni non è stata soddisfatta, non si potrà ottenere nulla.
Chiaramente il credito di imposta non viene assegnato in automatico, ma deve essere richiesto direttamente all’Agenzia delle Entrate nei modi e nei tempi stabiliti dal direttore.
Bonus mobilità 2022: quando richiederlo all’Agenzia delle Entrate?
Proprio il comunicato del 28 gennaio scorso chiarisce quali sono i documenti da presentare per ottenere il credito di imposta, e quali sono le procedure e i tempi per presentare la propria richiesta.
Anzitutto, il credito di imposta per gli acquisti effettuati dal mese di agosto alla fine di dicembre 2020 va richiesto direttamente all’Agenzia delle Entrate a partire dal 13 aprile 2022 e non oltre il 13 maggio 2022. Un solo mese di tempo per ottenere il proprio bonus mobilità sostenibile.
Per richiedere il bonus, quindi, occorrerà compilare l’apposito modello approvato nel Provvedimento del 28 gennaio 2022, e presentarlo direttamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione dedicata. Tutti i campi dovranno essere debitamente compilati, avendo cura di inserire tutti i dati richiesti per la verifica dei requisiti. Entro 5 giorni dall’invio dell’istanza, verrà rilasciata una ricevuta di presa in carico.
Entro 10 giorni dal termine per la presentazione delle richieste – ovvero entro il 23 maggio 2022 – dovrebbero essere resi noti i valori del credito di imposta spettante ai beneficiari, considerando un limite massimo di spesa pari a 5 milioni di euro.
Il credito di imposta ottenuto può essere utilizzato solo in diminuzione delle spese dovute e andrà inserito nella dichiarazione dei redditi 2022.
Ecobonus auto 2022: c’è speranza per nuovi incentivi?
E mentre il bonus mobilità scalda i motori, è già possibile richiedere l’Ecobonus moto e scooter 2022, in modo da ottenere uno sconto da 3.000 (senza rottamazione) o 4.000 euro (con rottamazione) sul prezzo di acquisto di un ciclomotore, di un motociclo, o di n quadriciclo leggero.
C’è ancora speranza, invece, per gli Ecobonus e gli incentivi auto 2022? Nella Legge di Bilancio sono stati i grandi assenti e l’amarezza è stata palpabile sia tra i cittadini sia tra le concessionarie. La spinta degli incentivi al mercato delle automobili era assolutamente fondamentale per la ripresa delle vendite nel periodo post-lockdown.
Nonostante alcuni rumors incitino i cittadini alla speranza, il Governo al momento non ha in previsione l’introduzione di nuovi Ecobonus auto. Anzi, i fondi rimasti disponibili dalla Legge di Bilancio 2022 sono stati impiegati contro il caro-bollette. Pare evidente che non vi siano risorse sufficienti per far ripartire gli incentivi auto.
E insieme agli incentivi auto, nella Manovra 2022 è stata spazzata via anche l’ecotassa sui veicoli più inquinanti: molti esponenti politici, invece, ritengono che questa tassa potesse essere fondamentale per la raccolta dei fondi necessari per far ripartire gli Ecobonus sulle auto elettriche.
E mentre attendiamo altre novità, ricordiamo che nel 2022 è stato confermato il bonus per l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, che prevede uno sconto del 40% sulle spese sostenute. Ma la maggior parte degli incentivi (l’80%) è destinato alle imprese.
Infine, è ancora disponibile il bonus veicoli sicuri, utile per azzerare i rincari sulla revisione auto: le prenotazioni si raccolgono sul sito web del Ministero per lo Sviluppo Economico.
Redattore, classe 1998.
Sono veronese di nascita e milanese d’adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell’informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l’attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Il mio motto è? “Il meglio deve ancora venire”.
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