Bonus mobilità 2022 al via. L’agevolazione tanto attesa dagli appassionati di mobilità “green” finalmente è stata riconfermata dal Governo Draghi. Si potranno ottenere fino a 750 euro di sconto sull’acquisto di e-bike, monopattini elettrici, servizi di car sharing e non solo.
Dopo l’ultima tranche di sconti avuti nel 2021, sempre per agevolare l’acquisto di mezzi elettrici, si torna a parlare di Bonus mobilità.
Il Governo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno definitivamente optato per la concessione di un nuovo finanziamento a copertura dell’intera misura che, per il 2022, prevede una serie di nuovi requisiti.
Niente paura, il Bonus mobilità 2022 non è vincolato alla condizione reddituale o patrimoniale dei soggetti interessati al suo riconoscimento. Per meglio intenderci, il contributo verrà attribuito a prescindere dall’ISEE.
La novità più rilevante di questo 2022 riguarda il di rimborso ottenibile sulla spesa sostenuta per dotarsi dei veicoli sostenibili o dei servizi “green”.
Nello specifico, si potrà ottenere un credito d’imposta massimo di 750 euro per rendere più vantaggioso l’acquisto o per agevolare la fruizione dei servizi.
Maggiori informazioni sui Bonus 2022 richiedibili entro l’anno potete trovarle nell’interessante video YouTube di Mr LUL lepaghediale.
Un Bonus mobilità che arriva in un periodo piuttosto delicato fatto di rincari e aumenti dei prezzi. Nelle ultime settimane, infatti, gli italiani sono costretti a stringere ancora di più la cinghia a causa dei disagi provocati dalla guerra Russia-Ucraina.
Caro bollette gas e luce, aumento progressivo dei costi del carburante, innalzamento dei prezzi dei beni di consumo: sono solo alcune delle emergenze con cui l’Italia deve fare i conti.
Ma vediamo subito cos’è il Bonus Mobilità 2022, quali sono i nuovi requisiti da rispettare per poterne ottenere il riconoscimento e tutte le novità al riguardo.
Bonus Mobilità 2022: tutto quello che c’è da sapere. Ecco come funziona
Per capire come funziona il nuovo Bonus Mobilità 2022 occorre fare qualche passo indietro nel tempo. Lo scorso anno, si concretizzava in un rimborso della spesa sostenuta per comprare un monopattino elettrico, una nuova bicicletta, e non solo.
Si poteva usufruire del Bonus anche per accedere ai servizi di mobilità elettrica condivisa, come quelli di bike o car sharing.
Ebbene, il nuovo contributo incentivante la mobilità sostenibile non differisce molto rispetto a quello in vigore nel 2021, almeno per quanto concerne il funzionamento.
Il Bonus mobilità 2022 si sostanzia, ancora una volta, in un credito d’imposta, vale a dire in un credito di restituzione nei confronti dello Stato, o di un qualsiasi altro ente pubblico avente potestà tributaria-impositiva.
Detto diversamente, lo Stato diventa il debitore di chi si serve del Bonus provvedendo alla riduzione delle spese fiscali, facendo confluire il credito tra le detrazioni spettanti sull’imposta lorda.
Tutti potranno avere accesso al Bonus Mobilità 2022, ma solo accettando un credito massimo di 750 euro, legato all’acquisto o alla fruizione di un nuovo mezzo a basso impatto ambientale.
Un Bonus voluto dal Governo Draghi per dare continuità al programma green promosso dall’Unione e Europea.
Tuttavia, non mancano le modifiche sui requisiti da possedere per poter essere ammessi al credito d’imposta.
Come generalmente avviene per i contributi a stampo governativo, la riconferma da un anno all’altro porta ad una serie di ritocchi delle procedure di funzionamento e all’introduzione di altre novità rispetto all’anno precedente.
Lo stesso si può dire per il Bonus Mobilità 2022 fino a 750 euro.
Bonus Mobilità 2022: sconto di 750 euro, ma con nuovi requisiti. Ecco quali sono
L’accesso allo sconto di 750 euro implicito nel Bonus Mobilità 2022 è possibile solo se si rispettano nuovi requisiti aggiuntivi, non previsti nella vecchia versione del contributo, quella in vigore nel 2021.
Innanzitutto, il credito d’imposta è possibile ottenerlo solo a seguito dell’acquisto di specifici mezzi a mobilità sostenibile.
Monopattini elettrici, e-bike, biciclette (elettriche o a pedalata assistita), abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico o di mobilità elettrica condivisa: sono questi i prodotti il cui acquisto autorizza l’accesso al credito d’imposta.
Attenzione perché soltanto le spese sostenute tra il 1°agosto 2022 e il 31 dicembre 2022 autorizza al rimborso.
Qualora si volesse acquistare un veicolo con emissioni di anidride carbonica (CO2) da 0 a 110 grammi al chilometro, sarà necessario rottamare un vecchio mezzo appartenente alla categoria M1, disciplinata dalla normativa vigente all’articolo 1, comma 1032 della Legge numero 145 del 2018.
Appartengono alla categoria M1 tutte le auto con otto posti a sedere, conducente escluso.
Bonus Mobilità 2022: fino a 750 euro di sconto. Come funziona la rottamazione?
Rottamare un vecchio veicolo è una condizione obbligatoria per chi desidera servirsi del Bonus Mobilità 2022 acquistando un mezzo green nuovo o già usato.
Come avuto modo di vedere per gli incentivi auto, il veicolo da rottamare deve rispondere ad altri requisiti.
Nel caso specifico servirà solo l’intestazione del mezzo. In particolare, deve trattarsi di un vecchio veicolo intestato (da almeno un anno) all’acquirente del nuovo mezzo o, in alternativa, ad uno dei familiari conviventi.
Il Governo Draghi sta puntando molto sullo smaltimento dei mezzi altamente inquinanti, comprese le auto ad elevate emissioni di CO2, e dei mezzi ormai considerati non conformi ai nuovi standard radio-televisivi.
A differenza degli altri contributi, il Bonus Mobilità 2022 fino a 750 euro non potrà essere richiesto direttamente dalle piattaforme generalmente realizzate dai Ministeri o da terze parti, come INVITALIA nel caso del Bonus Terme.
La richiesta d’accesso va infatti inoltrata dal sito internet ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus Mobilità 2022: sconto fino a 750 euro. Come fare domanda all’Agenzia delle Entrate
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze contiene tutte le informazioni riguardanti la modalità di richiesta del nuovo Bonus Mobilità 2022.
L’invio delle domande per poter accedere al credito d’imposta fino a 750 euro va fatto telematicamente, dal portale dell’Agenzia delle Entrate.
La finestra temporale per l’accoglimento delle istanze verrà aperta il 13 aprile 2022 e chiusa esattamente un mese dopo, il 13 maggio.
In quest’arco temporale si potrà presentare una nuova domanda Bonus Mobilità 2022 se la precedente inoltrata contiene degli errori, oppure provvedere alla rinuncia del credito d’imposta.
Nell’Area Riservata dedicata al contributo si potrà constatare l’accoglimento o il rigetto dell’istanza presentata, incluse le motivazioni che hanno portato al diniego.
Ricordiamo che l’accesso all’area personale è possibile solo inserendo le credenziali di accesso: SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Pertanto, chi è interessato al Bonus Mobilità ma non dispone di uno dei seguenti strumenti di identificazione digitale dovrà correre ai ripari.
D’altra parte, stiamo parlando di credenziale che nel futuro si estenderanno a macchia d’olio in quasi tutti i settori del viver quotidiano, fino ad interessare anche le piccole realtà della Pubblica Amministrazione o i servizi di erogazione fiscale/assistenziale.
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