Bonus Mobilità, si parte: l’Agenzia
delle Entrate ha finalmente attivato il servizio di
comunicazione delle spese sostenute per l’acquisto di mezzi e
servizi di mobilità sostenibile.
Bonus Mobilità: presentazione istanze sul sito ADE
Da oggi fino al 13 maggio 2022, i contribuenti che hanno
acquistato tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020
monopattini elettrici, bici
elettriche o biciclette muscolari,
abbonamenti al trasporto pubblico oppure
servizi di mobilità elettrica in condivisione o
sostenibile, potranno inviare le istanze all’Agenzia delle entrate
utilizzando l’apposito modello approvato dal Direttore dell’Agenzia
con il
provvedimento del 28 gennaio 2022 ed esclusivamente i
canali telematici del Fisco, compreso l’apposito servizio web
disponibile nell’area riservata del sito agenziaentrate.gov.it.
In questo lasso di tempo sarà anche possibile inviare una
nuova domanda in sostituzione di quella precedente
oppure rinunciare al credito d’imposta precedentemente comunicato.
L’ultima istanza validamente trasmessa sostituisce tutte le
altre.
Una volta presentata l’istanza, entro 5 giorni
dall’invio ADE rilascerà una ricevuta di presa in carico della
domanda, oppure comunicherà il rigetto, indicandone le
motivazioni.
Cos’è il bonus mobilità
Con l’art. 44, comma 1-septies del D.L. n. 34/2020 (cd.
“Decreto Rilancio”) è stato introdotto un credito
d’imposta per l’acquisto di bici, monopattini,
e-bike e abbonati al servizio pubblico –
car sharing incluso – utilizzabile, nella misura
massima di 750 euro, esclusivamente nella
dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e
non oltre il periodo d’imposta 2022.
Condizione essenziale per accedere all’agevolazione fiscale è
aver rottamato, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, un
veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli
previsti dalla normativa (articolo 1, comma 1032 legge n. 145/2018)
, comprandone uno con emissioni di CO2 comprese
tra 0 e 110 g/km, anche usato.
Come richiedere il Bonus Mobilità
Per richiedere il Bonus Mobilità è necessario indicare nella
dichiarazione per il periodo d’imposta 2021, oppure per il periodo
d’imposta 2022, l’importo effettivamente riconosciuto in base alla
percentuale stabilita e comunicata dall’Agenzia
con apposito provvedimento, che verrà emanato a breve.
Il plafond complessivo per l’operazione è di 5 milioni
di euro, per cui il Fisco dovrà determinare la quota
percentuale di credito effettivamente fruibile, facendo un rapporto
fra il limite di spesa ammissibile e il totale del bonus risultante
da tutte le comunicazioni validamente presentate. Questa
percentuale sarà resa nota con un provvedimento che sarà
emanato entro il 23 maggio 2022.
Infine, il Fisco ricorda che nel caso di mancato o
parziale utilizzo del credito d’imposta indicato nella
dichiarazione dei redditi 2021, l’eventuale credito residuo potrà
essere riportato nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta
2022.
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