Con il famoso bonus mobilità eravamo rimasti verso la metà di giugno con la segnalata intenzione, da parte del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di aumentare il previsto budget di 120 milioni di euro alla fatidica cifra di 220 milioni di euro. Cifra che dovrebbe essere in grado di colmare, almeno in gran parte, la richiesta di accesso al bonus.
Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha reso noto, sul suo profilo Facebook, che il decreto attuativo è stato finalmente registrato e sabato 5 settembre sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Annuncia anche l’aumento del fondo da 120 a 210 milioni di Euro. Di seguito il testo integrale del suo annuncio:
“Aggiornamenti sul bonus mobilità: Il decreto attuativo per il bonus mobilità è stato registrato domenica scorsa alla Corte dei Conti e sabato 5 settembre sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di Agosto abbiamo superato.
Il fondo è stato quasi raddoppiato: da 120milioni a 210milioni di euro proprio grazie ad un lavoro congiunto tra Governo e Parlamento, che ringrazio. Adesso chiediamo ancora qualche giorno di pazienza.
Dal 5 settembre partiranno i 60 giorni necessari alla società per finire il portale e per assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive che- grazie a un assestamento di bilancio – saranno operative affinché nessuno rimanga indietro. Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo). Stiamo chiedendo quindi ancora un po’ di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all’orizzonte e l’attesa servirà a poter soddisfare tutti. Intanto ricordo ancora le due cose necessarie da possedere: la fattura dell’acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante) e lo SPID personale. Seguiranno aggiornamenti“.
A questo link trovate le Faq del Ministero (aggiornate comunque all’11 giugno 2020.
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