La piena operatività del bonus legato all’acquisto di bici, monopattini, segway e affini dovrebbe arrivare a inizio novembre con il portale on-line per effettuare le richieste
Slitta al mese di novembre la piena operatività del Bonus mobilità, il contributo che copre il 60% della spesa (fino a 500 euro complessivi) per l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini, segway e mezzi della mobilità alternativa ai mezzi motorizzati, previsto dal Decreto Rilancio.
Dovrebbe essere operativo da novembre il portale al quale si accederà tramite il sito del ministero dell’Ambiente per effettuare la richiesta del bonus sotto forma di rimborso (per gli acquisti già effettuati dal 4 maggio 2020, caricando on-line la fattura o lo scontrino “parlante”) oppure per ottenere un voucher elettronico da presentare in negozio beneficiando dello sconto diretto (per gli acquisti ancora da effettuare). A novembre, infatti, l’intero ammontare degli stanziamenti, pari a 210 milioni di euro, sarà disponibile per l’erogazione del bonus stesso. ( Qui le procedure per ottenere il bonus mobilità ).
IL “CAMMINO” DEL BONUS
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Slitterebbe quindi all’autunno inoltrato il pieno funzionamento del Bonus mobilità, dopo la pubblicazione del relativo decreto in Gazzetta Ufficiale – nei primi giorni di settembre – e trascorsi ulteriori 60 giorni. Il bonus, inizialmente previsto entro il mese di luglio 2020 (tramite un’applicazione che sarebbe stata pubblicata on-line sul sito del ministero dell’Ambiente), quindi posticipato con un cambiamento di formula (non più l’App, ma un accredito direttamente in conto corrente per i rimborsi), il bonus potrebbe quindi entrare a regime a novembre. ( Qui i dettagli sul bonus, dalla tipologia dei beni acquistabili agli importi complessivi ).
I COMMENTI
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“Dopo quattro mesi di attesa siamo preoccupati per i ritardi nelle procedure di erogazione degli incentivi – ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori che fa parte di Confindustria -. Anche dalla rete di vendita arrivano segnali di difficoltà di gestione delle richieste dei cittadini che, muovendosi in clima di incertezza, si rivolgono ai negozianti per sapere come procedere”. Il numero 1 di Ancma ha lanciato alle istituzioni un invito: “Come associazione chiediamo alle istituzioni di cogliere questa occasione per investire su un’infrastruttura ciclabile finalmente più capillare – ha detto Magri all’agenzia Adnkronos -, sicura, equilibrata e rispettosa degli interessi di tutti gli utenti della strada”.
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