Tutti coloro che hanno comprato una bici o un monopattino elettrico dal 4 maggio al 2 novembre e non sono riusciti ad ottenere il bonus mobilità perché i fondi erano finiti, potranno ripresentare la domanda sullo stesso sito dal 9 novembre al 9 dicembre, e avranno il bonus ai primi dell’anno prossimo. Lo ha annunciato venerdì il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, (M5s), in una diretta su Facebook.
“Chi ha la fattura o lo scontrino parlante che dimostra l’acquisto dal 4 maggio al 2 novembre – ha spiegato il ministro – potrà iscriversi al medesimo sito del bonus dal 9 novembre al 9 dicembre. Il 10 dicembre potremo sapere quante persone hanno diritto al contributo e quale plafond economico serve mettere a bilancio. A quel punto chiederemo i fondi al Ministero dell’Economia e, con i tempi tecnici necessari, arriveremo al pagamento, non prima dell’inizio dell’anno prossimo”. Costa ha ammesso che il 3 novembre, il primo giorno per presentare le domande per il bonus “il sistema è andato in crash, c’è stato un incidente tecnico. Mi dispiace per la gente che è rimasta in coda, ma alla fine il problema è stato risolto. Alle 10 del mattino del 4 novembre, 600.000 italiani sono stati soddisfatti ed i fondi sono finiti. Quelli che avevano già tirato fuori soldi per comprare una bici e sono rimasti fuori, potranno avere il ristoro adesso”. Il ministro ha spiegato che i fondi per il bonus mobilità vengono dalle “aste verdi” delle emissioni di gas serra, e che per le regole europee possono essere usati solo per scopi ambientali. “Non potevano andare ad ospedali o cassa integrazione, come molti hanno detto – ha precisato Costa -. Se non li usavamo, sarebbero andati persi”. Il ministro ha aggiunto di aver allertato la Guardia di Finanza perché vigili che i voucher erogati (che sono nominali) non vengano rivenduti sottobanco da chi li ha ottenuti.
“Nelle città italiane servono 20.000 km di ciclabili”. “Nelle città italiane ci sono 5.000 chilometri di piste ciclabili. Sono un po’ poche. Dobbiamo arrivare ad almeno 20.000”. Lo ha detto oggi il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5s), nel corso di una diretta Facebook sul bonus mobilità.
Per Costa “la stragrande maggioranza dei sindaci che sento, ci segue su questo. Abbiamo scelto di concentrarci sulle città con più di 50.000 abitanti perché è lì che si soffre di più per il traffico”.
“L’altro step sono le ciclovie, quelle fra comuni e regioni – ha proseguito il ministro -. Il cicloturismo vale 5 miliardi all’anno. Se lo incrementiamo, avremo un turismo ecologico e creeremo indotto”.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.