MESSINA. Da domani anche i messinesi che hanno acquistato un monopattino o una bicicletta da maggio ad oggi potranno richiedere il bonus mobilità. Dalle 9 del mattino, infatti, sarà possibile accedere al portale del Ministero all’Ambiente, presentare la fattura dell’acquisto e attendere il rimborso. Per poter usufruire dell’incentivo, pari al 60% del costo totale del mezzo ecosostenibile acquistato e fino ad un massimo di 500 euro, bisogna risiedere nei capoluoghi di regione, nei capoluoghi di provincia, nei comuni con più di 50mila abitanti e nei comuni delle città metropolitane anche se al di sotto dei 50mila abitanti. Fra questi, quindi, rientrano Messina e i comuni all’interno della sua Città metropolitana.
Questa non è che la “fase 1”, ovvero il rimborso per chi tra il 4 maggio e il 2 novembre (il giorno prima del “click day”) ha acquistato una bicicletta o una handbike (anche a pedalata assistita) o veicoli elettrici come monopattini, hoverboard e segway. Ma è anche prevista una “fase 2” per chi acquisterà a partire da domani: questi potranno chiedere lo sconto anticipatamente all’acquisto e usufruirne nei negozi convenzionati, ma prima dovranno indicare il prodotto che intendono comprare.
Ma come si richiede il bonus? Innanzitutto è necessario avere lo spid, l’identità digitale sorta ormai da qualche anno (dopo il primo bonus cultura) che consente la registrazione ai vari portali e permette di usufruire anche degli altri bonus. Una volta ottenuto lo spid (qui, eventualmente, è spiegato come fare) basterà accedere al portale (attivo da domani mattina) del Ministero all’Ambiente (qui il link) e presentare la fattura di acquisto seguendo il procedimento, indicando anche il codice Iban sul quale lo Stato dovrà versare l’incentivo.
I rimborsi verranno effettuati a seconda dell’ordine di presentazione delle richieste, per questo sarà a tutti gli effetti un “click day”. Inizialmente il Ministero aveva detto che sarebbero stati erogati soldi fino all’esaurimento dei fondi stanziati, ma di recente ha assicurato di aver raggiunto un accordo con il Ministero dell’Economia per inserire nuovi fondi nella legge di bilancio e poter garantire la copertura di tutti i rimborsi che verranno richiesti.
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