Eccoci arrivati ad Ottobre 2021, gli aggiornamenti sul Bonus Biciclette 2021 si fermavano a Settembre 2021 con un posticipare l’eventuale data al mese di ottobre.
Ad ora non si capisce bene se il bonus biciclette verrà rinnovato o meno. Ricordiamo che nel 2020, l’ammontare delle richieste è stato talmente elevato da creare un down dei sistemi che non hanno retto la mole di pratiche da elaborare.
Ma vi è la possibilità che il Bonus Mobilità riprenda nel 2022? Scopriamo insieme il futuro del bonus da 500 euro per l’acquisto di mezzi più ecologici e cerchiamo di capire la causa del suo successo.
Come possiamo leggere sul sito ufficiale del bonusbicilette, su lentepubblica.it e su mobilita-elettrica.it, questo incentivo che poteva essere del 60% o del 40% o del 30% sull’acquisto di biciclette o monopattini elettrici ha lasciato un feedback positivo nei consumatori.
Insieme vediamo che novità ci aspettano per l’anno 2022.
Che cos’è il bonus mobilità?
Uno sconto che varia dal 60% al 40% o al 30% ecco cos’è il Bonus Biciclette 2021. Esso può essere utilizzato per l’acquisto di una bicicletta o di un monopattino elettrico.
Per ottenere questo bonus, vi erano due metodi distinti.
Il primo metodo riguardava tutte quelle persone che avevano acquistato il mezzo sostenibile per la micromobilità urbana fra il 4 maggio e il 3 novembre 2020.
Esse, con la presentazione della fattura nominale -con il solo scontrino non si poteva accedere allo sconto- ricevevano un rimborso pari al 60% della spesa sostenuta.
Per tutte quelle persone che hanno acquistato dopo queste date, vi era il secondo metodo. Esse si sono viste detrarre lo sconto direttamente al momento del conto.
Dopo aver fatto domanda bastava seguire le informazioni rilasciate dal ministero dell’ambiente e si otteneva lo sconto.
Il bonus mobilità, come dice il nome, era un bonus che promuoveva gli spostamenti ecologici all’interno delle città e poteva essere utilizzato non solo per l’acquisto di biciclette ma anche di altri mezzi green come, ad esempio, i monopattini elettrici che abbiamo imparato a vedere circolare per le nostre strade, come possiamo leggere su paginegialle.it.
Per quanto riguarda ad esempio i motorini elettrici, che rientravano nel Bonus Mobilità 2021, esso prevedeva uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto. Lo sconto veniva esercitato al momento dell’acquisto tenendo conto del tetto massimo di 3000 euro -IVA esclusa- e il prezzo finale che il cittadino pagava era decurtato del 30% dal prezzo base.
Se oltre l’acquisto vi si aggiungeva il certificato di rottamazione di un vecchio scooter appartenente alle classi d’inquinamento Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3, si aveva diritto allo sconto del 40%, e il tetto massimo di spesa saliva fino a 4000 euro -IVA esclusa.
Il Bonus Mobilità è stato pensato per permettere a tutte quelle persone che abitano grandi città e metropoli -che superano i livelli d’inquinamento massimi imposti dalla legge europea- di poter avere un alternativa più ecologica per spostarsi. L’importo massimo che poteva essere detratto era di 500 euro con uno scooter Euro 0, Euro 1, Euro 2 o Euro 3, mentre per la rottamazione di un autoveicolo Euro 0, Euro 1, Euro 2 o Euro 3, si poteva beneficiare di un contributo fino a 1500 euro.
Bonus Mobilità 2021 e Bonus Bici 2021, quali differenze ci sono?
Con il nome Bonus Mobilità, parliamo di tutta quella serie di incentivi alla rottamazione di veicoli motorizzati la cui classe d’inquinamento non è più compatibile con le nuove normative europee -normative che impongono dei livelli d’inquinamento più bassi in favore di una qualità di vita migliore- che prevedono la loro sostituzione con mezzi che possano aiutare la micromobilità urbana sostenibile, come le biciclette, le bici con pedalata assistita, i monopattini elettrici o ancora per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale e/o regionale.
Ricordiamo che per l’acquisto di abbonamenti, questi possono essere intestati anche ai conviventi del beneficiario del buono ricevuto dalla rottamazione del veicolo.
Il Bonus Mobilità 2021 racchiude al suo interno dei Bonus collaterali, come il conosciuto Bonus Biciclette o come il Bonus Cargo Bike.
Quest’ultimo Bonus è indirizzato alle piccole e medie imprese che effettuano consegne a domicilio e permette loro di acquistare delle biciclette da utilizzare per effettuare questo servizio.
Se l’imprenditore vuole utilizzare questo Bonus esso si traduce in un credito d’imposta che verrà addebitato durante la dichiarazione dei redditi annuale e sarà pari al 30% della spesa effettuata -mantenendo come spesa massima rimborsabile annualmente di duemila euro.
Il Bonus Mobilità 2021 e tutte le sue sottocategorie come il Bonus Bici 2021 – tranne alcuni che hanno caratteristiche differenti – possono essere richiesti da tutte quelle persone maggiorenni che hanno la residenza in Comuni che superino i cinquecentomila abitanti e in grandi metropoli come Torino, Milano, Venezia, Genova, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Catania.
Per tutte quelle persone che rientrano nelle categorie tutelate dalla legge 104 – il cui handicap rientra fra quelli motori- vi è la possibilità di accedere allo sconto del Bonus Mobilità senza limiti d’importo per il nuovo veicolo e gli verrà detratto il 19% della spesa effettuata come detrazione Irpef.
Bonus Bici 2021 a chi spetta?
Il Bonus bicicletta 2021 poteva essere richiesto sul sito ufficiale da tutti quei cittadini maggiorenni che hanno la residenza in città molto popolate, si parla di almeno cinquantamila persone. Fra queste città rientrano Torino, Milano, Venezia, Genova, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Catania i cui cittadini potranno richiedere una sola volta il bonus bicicletta.
Su tg24sky.it troviamo maggiori dettagli oppure tramite accesso con SPID riconoscitivo, sul sito del Ministero dell’ambiente.
Come fare richiesta per il Bonus Mobilità 2021
Come abbiamo detto in precedenza esistono diversi modi per ottenere lo sconto del 60%, del 30% o del 40%. Se ci affacciamo a scontistiche con detrazione Irpef, questa richiesta andrà fatta durante la dichiarazione dei redditi e quindi dopo aver effettuato l’acquisto o la rottamazione.
Per tutti gli altri bonus vi sono delle regole ben precise:
- Il raggiungimento della maggiore età, prima della data dell’acquisto
- vivere in città molto popolate, si parla di almeno cinquantamila persone
Come si può effettuare la richiesta per il bonus bici ed ottenere quindi il 60% o il 30% o il 40% di sconto?
Ricordiamo, che per il bonus cargo bike le cose cambiano ancora poiché lo sconto non verrà elargito dal rivenditore stesso ma verrà erogato tramite credito d’imposta.
Per tutte le altre sottocategorie rimangono dei prerequisiti identici. Occorrerà infatti:
- Aver compiuto diciotto anni ed aver quindi raggiunto la maggiore età
- Vivere in uno dei seguenti luoghi:
- Capoluogo di regione (in questo caso, non verrà applicata la regola del minimo di abitanti)
- Capoluogo di provincia (non verranno valutati sulla base di minimo cinquecentomila persone)
- Comune con cittadini residenti che superano i cinquantamila abitanti
Richiedere questo bonus per chi ne voleva beneficiare era alquanto semplice:
- Il primo metodo a disposizione era quello di richiedere il rimborso dopo aver acquistato il mezzo
- Il secondo era quello di ricevere lo sconto direttamente al momento del saldo del conto
In Italia gli esempi green introdotti da alcune città servono ad agevolare e promuovere l’utilizzo di questi mezzi, come il caso dell’Emilia-Romagna che ha integrato il 60% sulla spesa si Biciclette, monopattini elettrici, hoverboard e segway, fino a un tetto massimo di 500 euro.
Cifra che si abbassa a 300 euro con uno sconto massimo pari al 50% se si acquista una bicicletta pieghevole mentre si è già in possesso di un abbonamento Ferrovie dello Stato.
Per quanto riguarda la regione Puglia, ha stanziato un indennizzo per i lavoratori che per andare e tornare dal lavoro utilizzino mezzi ecologici, come può essere la bicicletta sia classica che con pedalata assistita. Per un valore mensile di 50 euro, a ogni chilometro effettuato dal dipendente la regione puglia rilascia 0,20 eurocent. La richiesta per questo bonus spetta quindi al titolare che si vedrà arrivare la cifra dal comune e che poi verserà al dipendente.
Bonus Bici 2022 ci sarà?
Il Bonus Mobilità 2021 ha visto la sua nascita nel 2020, dove talmente tanta la gente lo sfruttava, che per un periodo sono stati intasati tutti i server.
Ma che ne sarà di questo bonus nel 2022?
Ancora nulla di certo, dopo la fine dei fondi stanziati per il 2020, tuttora i cittadini che non sono riusciti a rientrare in questo bonus si stanno ancora chiedendo se mai potranno riavere questa possibilità, ad ora si ipotizza un ritorno del bonus con dinamiche simili a quelle del 2020, con uno sconto pari al 60% dell’ammontare della spesa con un tetto massimo rimborsabile di 500 euro.
Nel 2020 vi era anche il limite di tempo che andava dal 1° Luglio 2020 al 31 Dicembre 2020, mentre i rimborsi partivano per acquisti effettuati dal 4 Maggio in poi. Nel caso venga riesumato questo bonus, le date più plausibili sono molto simili a quelle del 2020.
L’incertezza della proroga è da ricercare nei fondi stanziati nel 2020. Inizialmente sono stati stanziati 120 milioni di euro a fronte di 350 mila veicoli stimati, ma già verso la fine di maggio il governo si è accorto che i fondi non bastavano e incrementarono il fondo fino a 215 milioni di euro con 663.710 veicoli venduti fra biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi green.
Stima del bonus bici 2020
Sulla base dei dati citati in precedenza è importante chiedersi se il Bonus bicicletta 2021 sia stato o no un successo. Come leggiamo su il corriere.it, questo bonus che permetteva lo sconto fino al 60% per un tetto massimo di 500 euro scontati direttamente in fattura è stato pensato per l’acquisto di biciclette, bici elettriche e monopattini elettrici o qualsiasi mezzo sostenibile per il suo impatto sull’ambiente.
Grazie all’anticipo delle date anche per chi avesse già comprato il mezzo nuovo, da maggio a luglio, vi era la possibilità di richiedere il rimborso della cifra.
L’esito positivo di questo bonus lo si può notare dalla forte affluenza di richieste, tanto che il sito stesso è andato in down. E possiamo capacitarci del fatto che è stata un’idea apprezzata da quando la cifra è stata incrementata perché insufficiente a coprire tutte le richieste.
Sulla base di questi buoni propositi attendiamo di capire se Il Bonus Bici 2022 verrà rinnovato o no.
Il bonus Bici che rientra nel Bonus Mobilità 2021 è l’ unica agevolazione che effettivamente, porta ad una conversione più ecologica. Per chi non volesse o non può rinunciare alla comodità dell’automobile, vi sono degli incentivi per la rottamazione e gli ecobonus che agevolano l’acquisto di veicoli nuovi e di ultima generazione che rientrano in parametri meno inquinanti come le automobili ibride o full elettriche.
Vi sono però dei cambiamenti che fanno presagire che nel futuro si punterà a promuoverà la vendita di veicoli elettrici o ibridi, mentre vi saranno sempre meno incentivi per l’acquisto di autoveicoli alimentati a benzina.
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