La corsa al bonus mobilità ha lasciato a bocca asciutta circa 300mila utenti che hanno acquistato bici o monopattini dal 4 maggio in poi, ma che non sono riusciti ad assicurarsi il rimborso al 60% entro il limite massimo di 500 euro nel famigerato click day del 3 novembre.
Per loro il ministro Costa indica una corsia preferenziale: “Dal 9 novembre al 9 dicembre potranno fare richiesta sul portale”. In pratica lunedì riapre la piattaforma per un mese, e gli esclusi dal primo giro potranno rimettersi in coda per l’aggiudicazione di nuovi fondi che saranno stanziati.
Ricordiamo che i 215 milioni di euro del bonus bici sono andati esauriti in 24 ore, dopo una lunga coda virtuale che ha provocato polemiche a non finire. Il ministero aveva assicurato l’impegno a rifondere tutte le richieste di bonus, grazie alla garanzia del ministero dell’Economia di mettere nella Legge di Bilancio nuovi fondi reperiti dalle aste verdi. La riapertura della piattaforma servirà al ministero per avere la reale dimensione dei volumi di fondi necessari per le richieste rimaste inevase.
I rimborsi saranno erogati nei primi mesi del 2021: “Tra gennaio e febbraio. Chiedo, quindi, di aspettare altri tre mesi ma verrete pagati. Manterrò la promessa”, garantisce il ministro.
Bonus bici riapre la piattaforma, ma non sarà click day
Scongiurato un nuovo click day, a partire dal 9 novembre e fino al 9 dicembre chi non ha avuto accesso ai fondi potrà registrarsi alla solita piattaforma buonomobilita.it, caricando i propri dati e la fattura, sempre utilizzando Spid. Il ministero sottolinea il suo impegno a soddisfare tutte le richieste e quindi invita gli aventi diritto a non accalcarsi nelle prime ore sulla piattaforma, perché indipendentemente dalla data di acquisto e dal momento di immissione dei dati i fondi saranno sufficienti per tutte le richieste.
Bonus bici, come funzionerà dal 9 novembre
La piattaforma sarà riattivata dal 9 novembre al 9 dicembre per tutti quelli che hanno già acquistato una bicicletta o un monopattino tra il 4 maggio e il 3 novembre e sono residenti nelle città che ne hanno diritto (quelle con più di 50mila abitanti, e i capoluoghi di regione o provincia), ma sono rimasti esclusi dalle procedure di rimborso.
Nessun click day: chi ha già acquistato la bici o il monopattino potrà caricare i propri dati personali, compresa la fattura o lo scontrino parlante, per ottenere il rimborso.
Il valore del buono, ovviamente, è lo stesso: fino al 60% della spesa già sostenuta e fino a un massimo di 500 euro. Dal 10 dicembre, dunque, sarà possibile conoscere la platea dei cittadini e cittadine che, pur avendo fattura o scontrino parlante non sono riusciti a ottenere ristoro. Inoltre, il Ministro Sergio Costa apre anche a chi non ha ancora acquistato un mezzo e vorrà farlo nei prossimi mesi: “Da gennaio – spiega – potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante”.
Bonus bici, rimborsi in 10 giorni
Dal governo è arrivato anche un altro annuncio importante, questa volta per chi il buono è riuscito a ottenerlo: i rimborsi arriveranno in 10 giorni lavorativi sul proprio conto corrente. Dal ministero fanno sapere che le richieste, vale a dire le fatture e i dati inseriti dagli utenti, verranno controllate da un sistema informatico, che farà poi partire i bonifici.
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