I 5 milioni di euro stanziati per il bonus mobilità non sono finiti: chi ha richiesto l’agevolazione nel 2020 si vedrà coprire l’intera spesa al 100% (nel limite massimo di 750 euro)
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C’è un’ottima notizia per chi nel 2020 ha richiesto il bonus mobilità per acquistare monopattini, bici o abbonamenti al trasporto pubblico o per usufruire di servizi di mobilità elettrica in condivisione: lo Stato coprirà l’intera spesa, nel limite di 750 euro. Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha da poco stabilito che il credito d’imposta per tutti i beneficiari sarà pari 100%. Questo perché i 5 milioni di euro stanziati per il bonus non sono terminati come si ipotizzava, visto che le domande sono state meno del previsto.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura massima di 750 euro. – si legge nella nota pubblicata dall’Agenzia delle Entrate – Tuttavia, considerato che il tetto per la spesa complessiva è di 5 milioni di euro, l’Agenzia calcolerà la percentuale rapportando questo importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate.
In cosa consiste il Bonus mobilità e i requisiti
Il Bonus mobilità è un’agevolazione introdotta dal decreto decreto Rilancio nel 2020 con lo scopo di sostenere la mobilità verde, scoraggiando l’uso di veicoli inquinanti. Il provvedimento riconosceva il bonus sotto forma di credito d’imposta a chi aveva acquistato nel periodo compreso tra l’1° agosto 2020 e il 31 dicembre del 2020:
- bici tradizionali o e-bike
- monopattini elettrici
- abbonamenti al trasporto pubblico;
Tra i destinatari del bonus c’erano anche tutti quei cittadini che hanno scelto di usufruire di servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile (ovvero la cosiddetta sharing mobility).
La misura, però, è stata oggetto di polemiche perché per ottenere l’agevolazione bisogna aver rottamato nello stesso periodo un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia (art. 1, comma 1032 della legge n. 145/2018).
Modalità di accesso al bonus
L’agevolazione poteva essere richiesta entro lo scorso 13 maggio 2022, inviando la domanda telematicamente attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, che chiarisce che il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.
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Fonte: Agenzia delle Entrate
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