Il bonus mobilità riparte, ma cambia veste! Fino adesso questo contributo era affidato alla gestione degli organi centrali e consisteva in un rimborso sull’acquisto di una bicicletta o di un monopattino elettrico.
Il bonus mobilità nazionale, salvo eventuali futuri sviluppi, è giunto al termine e la gestione dei contributi per la mobilità sostenibile, sul modello dei bonus spesa, affitto e bollette, viene affidato agli organi locali, sistema in cui spetta a Comuni e Regioni stabilirne requisiti e importi per i residenti.
Questa organizzazione fa sì che il bonus mobilità assuma una diversa forma nelle varie zone d’Italia e anche una diversa tempistica dettata dai singoli bandi.
Si sviluppano così una serie di contributi alternativi al classico rimborso sull’e-bike e che consistono spesso in un premio economico, assegnato a chi già possiede una bici elettrica o tradizionale, in base ai chilometri percorsi con essa quotidianamente.
Questa nuova forma di bonus mobilità risponde ad una nuova esigenza, quando cioè la diffusione dei mezzi elettrici è aumentata notevolmente e c’è bisogno di incentivi che non solo spingano i cittadini ad acquistare mezzi di mobilità sostenibile, ma anche che garantiscano notevoli vantaggi a chi si è già votato alla svolta green.
Dunque, riepilogando, al momento sono attivi in tutta Italia molti bonus mobilità di diverso a tipo, si va da un sconto applicato all’acquisto di una e-bike a contributi economici assegnati quanto più la si utilizza quotidianamente, in ogni caso parliamo di importi generosi che arrivano fino a 700 euro a beneficiario.
Cerchiamo di vedere come si caratterizzano questi nuovi incentivi nelle diverse zone d’Italia e dove sono già a disposizione dei residenti.
Il Maxi progetto MUVT in bici a Bari con un doppio bonus mobilità
La Regione Puglia al momento è coinvolta in un ampio progetto di mobilità sostenibile chiamato MUVT in bici, che comprende diversi incentivi e si sviluppa in modo diverso nei singoli Comuni.
A Bari lo scorso settembre è ripartito il bonus mobilità classico cioè la possibilità per i residenti in zona di acquistare una e-bike con un cospicuo sconto del 50%.
Le spese ammesse dall’incentivo sono quelle effettuate per l’acquisto di una e-bike, una bici a pedalata assistita, un monopattino elettrico (potenza motore max. 500W), un monopattino tradizionale, una bicicletta da passeggio, una mountain bike (non ad uso sportivo professionale), una city bike, una bicicletta pieghevole e anche monowheel, hoverboard, segway.
Mentre, come specifica il bando, con il bonus mobilità non si possono acquistare biciclette sportive ad uso professionale, comprese le mountain bike prodotte a questo scopo o le bici da corsa, ancora sono vietate: cargo-bike, fat bike, bmx, downhill, ciclocross.
Insomma è possibile acquistare tutti i mezzi elettrici e non per gli spostamenti quotidiani, ma non quelli destinati all’impiego ai fini sportivi professionali.
Per essere ammessa la spesa deve variare tra il minimo di 100 euro ed il massimo di 1.500 euro (IVA compresa) e il bonus mobilità offrirà uno sconto del 50% entro questi importi massimi:
- 100 euro, se si acquista un mezzo usato;
- 150 euro, se si acquista una mezzo nuovo non elettrico;
- 250 euro, per l’acquisto di un mezzo elettrico nuovo.
Dopo aver effettuato l’acquisto con lo sconto del bonus mobilità i beneficiari si impegnano a mantenere la proprietà del mezzo per un periodo di almeno due anni, non possono cioè rivenderlo in quest’arco di tempo.
Al momento le domande di richiesta per questo incentivo sono aperte a partire dal 1 ottobre e il bonus sarà attivo fino a che saranno disponibili finanziamenti per erogarlo.
Chi vuole richiederlo deve recarsi nel negozio dove intende effettuare l’acquisto e parlare con il negoziante, poiché lo sconto viene applicato direttamente in fattura. Starà poi al rivenditore accedere alla piattaforma web del comune e prenotare il bonus mobilità per il proprio cliente, quest’ultimo una volta avvenuta conferma della prenotazione ha 20 giorni per effettuare l’acquisto.
Dopo il pagamento, che non è ammesso in contanti, il negoziante deve accedere di nuovo alla piattaforma web e chiedere l’emissione dei rimborsi spettanti per i soldi anticipati con il bonus mobilità.
In ogni caso, sul sito web dedicato all’incentivo si trovano tutte le informazioni utili sia per chi acquista il mezzo sia per i negozianti.
Se volete un consiglio su quale e-bike scegliere tra i tanti modelli in commercio vi consigliamo di seguire i consigli esperti di Andrea Galeazzi nel suo video YouTube:
Il nuovo bonus mobilità che fa guadagnare chi già possiede una e-bike
Sempre nel Comune di Bari accanto allo sconto sull’acquisto di un mezzo nuovo è stato introdotto un altro bonus mobilità di diversa tipologia, con il quale i cittadini che già posseggono una e-bike o una bici tradizionale possono guadagnare in base all’utilizzo quotidiano che fanno di essa.
Spiegandoci, meglio accedendo al solito portale web si compila un modulo e si aderisce a questo progetto, poi si va a tirare un Kit Pin Bike, cioè una serie di accessori tra cui quello più importante è un contachilometri Bluetooth, che dovrà essere installato su una bici a pedalata assistita o su una bici tradizionale e che, collegandosi al vostro smartphone su cui avrete scaricato la app, conteggiata i chilometri giornalieri percorsi e in base ai quali sarà assegnata una somma di denaro, nello specifico:
- se si utilizza una bici tradizionale, si avranno 0,20 euro per ogni chilometro percorso andando o tornando da scuola o lavoro e 0,04 euro per tutti gli altri percorsi;
- se si utilizza una bicicletta elettrica, si avranno 0,10 euro per ogni chilometro percorso andando o tornando da scuola o lavoro e 0,02 euro per tutti gli altri percorsi.
Per poter avere gli importi accumulati, che in ogni caso non possono eccedere un euro al giorno, i beneficiari del bonus mobilità dovranno raggiungere la cifra minima di 20 euro entro la fine del 2022.
Un progetto simile non molto tempo fa sempre nell’ambito del programma MUVT in bici della Regione Puglia era stato attivato anche a Foggia, dove però al momento dopo la fase sperimentale non è ancora ripartito in forma piena.
Bonus mobilità in scadenza il 31 ottobre. Dove?
Pochissimi giorni a disposizione per i residenti in Val d’Aosta che vogliono usufruire del bonus mobilità 2021 e che si chiuderà alla fine di questo mese, cioè il 31 ottobre.
Si tratta di un incentivo vastissimo perché non destinati solo a bici e monopattini, ma anche ad auto e moto a bassa emissione, è una sorta di Ecobonus regionale.
Per venire ad e-bike ed altri mezzi elettrici ad ingombro ridotto, questo bonus mobilità offre uno sconto del 50% entro importi massimi così stabiliti:
- 700 euro per una bicicletta a pedalata assistita;
- 300 euro per gli altri mezzi di micro-mobilità elettrica.
In più questo contributo copre, con un finanziamento di 1.000 euro, anche l’eventuale installazione delle stazioni di ricarica. In ogni caso sono ammissibili al rimborso solo le spese che ammontano minimo a 250 euro.
La domanda deve essere inoltrata online sul portale web entro il 31 ottobre, in questa fase sarà necessario applicare anche la marca da bollo virtuale.
Ricordiamo comunque che questo incentivo ha la forma del classico bonus mobilità nazionale ovvero esso consiste in un rimborso, dopo che l’acquisto è stato pagato di propria mano, e non sarà quindi applicato direttamente lo sconto in fattura.
Nasce un nuovo bonus mobilità 2021 e questa volta dedicato al bike-sharing
Si è già parlato in apertura del fatto che il bonus mobilità ha cambiato volto e grazie ai finanziamenti locali è diventato più creativo, non limitandosi ad applicare uno sconto o ad assegnare un rimborso se si acquistano e-bike o monopattini elettrici.
Altri spinta in questo senso c’è stata a Firenze, città che ha scelto una forma molto diversa di incentivo che, invece di spingere i cittadini all’acquisto di un mezzo personale, cerca di diffondere l’utilizzo del bike sharing sul territorio.
Di conseguenza a Firenze il bonus mobilità consiste nella possibilità di acquistare abbonamenti trimestrali per questi servizi a prezzi davvero agevolati. In città il prezzo di un abbonamento di tre mesi è infatti di 24,99, secondo la tariffa base, con il bonus mobilità tale tariffa scende a 9,0 euro.
Il bonus è aperto a chiunque risieda stabilmente a Firenze, anche i minorenni, caso in cui però la richiesta dovrà essere fatta dal genitore o il tutore.
In realtà, in un primo momento a questo bonus si era pensato proprio come destinato ad un pubblico molto giovane, ma visto l’enorme successo ottenuto dall’iniziativa è stato esteso a tutti i cittadini residenti.
L’unico requisito è infatti proprio la residenza a Firenze poiché non vi sono vincoli di accesso al bonus legati al reddito o all’età.
Per la domanda si dovrà accedere con SPID, CIE o CNS alla piattaforma web e completare la procedura telematica. Se la richiesta ha esito positivo e si riceve conferma i fortunati avranno 20 giorni per procedere all’acquisto dell’abbonamento al bike sharing a tariffa agevolata, che in ogni caso sarà però valido solo sui servizi offerti all’interno del Comune di Firenze.
Che fine ha fatto il bonus mobilità a livello nazionale? Sarà attivato nel 2022?
Se a questo punto molti si staranno chiedendo che fine ha fatto il bonus mobilità nazionale cioè lo sconto di 500 euro per il 50% di importo speso acquistando una e-bike.
Ebbene diciamo senza mezzi termini che un rinnovo almeno entro la fine del 2021 è davvero difficile da immaginare.
Questi perché al momento l’esecutivo rincorre le scadenze legate alla Legge di Bilancio e in ballo ci sono altre questioni prioritarie come la Riforma Fiscale, solo per fare un esempio.
Certo la Legge di Bilancio è sempre un’occasione propizia per il rinnovo degli incentivi, ma in questo caso trattandosi di un bonus minore non è detto che le sue sorti saranno decise proprio in quella sede.
Tirando le somme, almeno per il 2021 sembra proprio che per il bonus mobilità dovremmo affidarci alla generosità di Comuni e Regioni.
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