Si avvicina il giorno da cui si potrà chiedere una particolare agevolazione per l’acquisto di un mezzo a due ruote: si tratta di un incentivo per l’utilizzo di mezzi a bassa emissione inquinante. A partire dal giorno 13 gennaio 2022 infatti tutti gli italiani potranno rottamare il vecchio mezzo a due ruote per acquistarne uno ibrido o elettrico e ottenere un importante sconto.
Sconto che sarà corrisposto anche senza rottamazione, ovvero limitandosi ad acquistare una nuova moto richiedendo il bonus recentemente proposto dallo stato. Al pari di ciò che già è stato introdotto per le auto ibride o elettriche, esiste un ecobonus specifico anche per l’acquisto di mezzi a due ruote ecologici.
Come spiega Informazionefiscale.it la novità è molto recente, decisa in questi giorni:
“Con la notizia dell’11 gennaio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia l’apertura della procedura di prenotazione degli incentivi previsti dall’Ecobonus 2022 per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi.”
Con il bonus moto e scooter, gli italiani potranno chiedere uno sconto fino alla cifra interessante di 4.000 euro per tutti gli acquisti di mezzi a due ruote con basse emissioni ambientali. Una caratteristica importante di questo nuovo sostegno riguarda la potenza del mezzo: si può procedere alla richiesta dello sconto per veicoli a due ruote di qualsiasi potenza, purché rispettino alcuni requisiti ambientali.
Il bonus non sarà disponibile unicamente per il 2022, ma anche successivamente, per chi ha in programma di acquistare un mezzo a dure ruote ibrido o elettrico. Lo sconto infatti viene esteso fino al 2026, secondo l’ultimo stanziamento deciso dal governo, di 150 milioni di euro in totale.
Il sostegno funziona in modo molto similare all’ecobonus destinato ogni anno per l’acquisto di veicoli a basso inquinamento nell’ambiente, vediamo nel dettaglio in questo articolo come è possibile richiedere l’agevolazione e a chi è rivolta.
Bonus moto 2022: nuovi incentivi
A partire dal 13 gennaio 2022 sarà possibile per tutte le concessionarie che vendono moto o scooter richiedere l’accesso agli incentivi da destinare ai cittadini per moto e scooter. Il bonus è similare all’ecobonus presente per gli autoveicoli: ovvero garantisce uno sconto anche sulle rottamazioni.
Lo sconto infatti va ad incentivare l’utilizzo di mezzi elettrici o ibridi, di categoria L. Per questi mezzi è necessario che l’omologazione sia ad Euro 0, Euro 1, Euro2, Euro 3 oppure Euro 4. Inoltre è presente l’obbligatorietà di apporre la targa anche su moto e scooter nel caso di bonus moto.
Gli incentivi per l’acquisto dei mezzi a due ruote ecologici dipendono dalla presenza o meno della rottamazione di un vecchio veicolo. Nel caso in cui il cittadino disponga di un vecchio veicolo a due ruote da rottamare, lo sconto può arrivare ad un massimo di 4.000 euro, con il 40% di agevolazione sul prezzo complessivo. In questa eventualità il veicolo deve essere posseduto dal proprietario almeno da 12 mesi.
Nel caso invece in cui il soggetto non disponga di un veicolo vecchio da rottamare, l’agevolazione scende al 30%, con un limite massimo di 3.000 euro. I fondi a disposizione per ottenere gli sconti sono messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, con 150 milioni di euro totali per questa iniziativa.
Il sostegno è interessante perché si va ad aggiungere agli incentivi auto già introdotti lo scorso anno per l’acquisto di veicoli ibridi o elettrici, incentivi che soprattutto nei primi mesi del 2021 sono terminati per diversi casi. Il bonus moto 2022 ha l’obiettivo anche di incentivare la mobilità sostenibile su due ruote, per limitare ulteriormente l’inquinamento dell’ambiente.
Bonus moto 2022: come richiederlo
Per richiedere il sostegno del bonus moto 2022, dal 13 gennaio le concessionarie potranno avvalersi della piattaforma ufficiale messa a disposizione appositamente per l’iniziativa. I venditori di moto e scooter possono infatti registrarsi all’interno della piattaforma ufficiale per poter accedere ai fondi e garantire così ai propri clienti l’accesso al bonus moto.
Successivamente bisogna inserire tutti i dati relativi ai veicoli nuovi venduti, e mentre per il cittadino il bonus equivale ad uno sconto al momento dell’acquisto, per il venditore significa attendere il rimborso specifico. Di fatto quindi per poter avere questo sconto non sono i singoli cittadini a dover procedere con la richiesta, ma i concessionari che si occupano della vendita di moto e scooter.
Il sito web di riferimento per questi incentivi è quello del Mise: Ecobonus.mise.gov.it. Come spiega il sito ufficiale, il bonus moto deriva da un incentivo previsto già dalla Legge di Bilancio 2021:
“Per l’incentivo era stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.”
Si tratta quindi di un sostegno che sarà reso disponibile anche per i prossimi anni, non solamente per il 2022. Come ricordano le indicazioni ufficiali, non è obbligatorio rottamare un veicolo vecchio per avere accesso a questi bonus, perché è anche possibile richiederli, anche se di importo inferiore, per l’acquisto diretto di un nuovo veicolo ibrido o elettrico.
Al momento sono in grande numero i cittadini che hanno richiesto gli incentivi auto per l’acquisto di automobili ibride, e talvolta elettriche, che garantiscono un risparmio economico per i carburanti, e minori emissioni nell’ambiente. Tuttavia non tutti conoscono la possibilità di acquistare anche veicoli a due ruote di questo tipo.
Bonus moto 2022 prorogato
Forse non tutti sanno che gli incentivi per l’acquisto di una moto ibrida o elettrica non arrivano solamente per il 2022, ma erano già disponibili per il 2021. Di fatto questi nuovi incentivi vengono erogati sulla base di quella che è una proroga confermata dalle decisioni dell’ultima manovra. In questo modo si può dire che il mercato dei mezzi a due ruote in Italia cresce in una direzione di ecosostenibilità.
Le iniziative prendono parte a quella che è la transizione ecologica voluta per l’Italia anche dalle conferme europee. Negli ultimi anni infatti sono state introdotte iniziative specifiche per incentivare l’utilizzo di mezzi poco inquinanti, e per garantire una minore emissione nelle principali città italiane.
Insieme alle auto e alle moto ecologiche infatti si è diffuso l’utilizzo di mezzi alternativi, come la bicicletta, oppure i monopattini, per cui anche il codice della strada è intervenuto con nuove regole per chi si sposta con questi mezzi. Il bonus moto viene prorogato per rispondere all’esigenza di una maggiore attenzione verso la sostenibilità degli spostamenti.
Come riporta Meteo.it, l’andamento negli ultimi anni sembra riscontrare una crescita per le moto ibride e elettriche acquistate:
“Facendo un paragone tra il 2020 e il 2019, il mercato degli scooter elettrici ha avuto una crescita di oltre il 260%, le moto elettriche vendute sono state più del doppio e pure i ciclomotori sono cresciuti dell’8,3%.”
Da un lato questi acquisti, sia per quanto riguarda le moto che per le auto, sono spinti dagli incentivi messi a disposizione dallo stato. Dall’altro lato va considerato che nell’ultimo periodo, causa anche la pandemia, l’utilizzo di mezzi di trasporto inquinanti è diminuito in parte a causa delle nuove abitudini degli italiani.
Bonus moto e incentivi auto: nuova mobilità sostenibile
I bonus moto e auto per favorire la rottamazione di vecchi mezzi e l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni inquinanti sono in linea con la nuova mobilità sostenibile, fortemente voluta dall’Europa. Il settore automotive, e di conseguenza anche la vendita di moto e scooter, in questi anni sta affrontando grandi cambiamenti, anche in Italia.
Le spinte provengono principalmente dalla necessità di una transazione ecologica che spesso è accompagnata da quella digitale, soprattutto quando la tecnologia viene impiegata per favorire una maggiore sostenibilità dei mezzi. Gli incentivi alla mobilità elettrica in particolare sono aumentati nell’ultimo periodo grazie alle decisioni europee, che coinvolgono la mobilitò dei cittadini e tutto il sistema dei trasporti.
Oltre agli incentivi auto e moto, negli ultimi anni si è assistito a diversi bonus per favorire la mobilità sostenibile dal punto di vista di biciclette e monopattini. Basta pensare ad esempio al bonus biciclette che è stato introdotto lo scorso anno per favorire l’acquisto di biciclette e monopattini per i cittadini.
Questi bonus sono stati recepiti con favore dai cittadini, che in grande numero hanno aderito all’iniziativa. Insieme ai nuovi mezzi, alle nuove tecnologie e agli incentivi, cambieranno secondo le previsioni ancora una volta le abitudini dei cittadini dell’Europa, e anche in Italia molti sceglieranno di acquistare mezzi a basse emissioni rottamando i vecchi veicoli.
Uno dei problemi dell’automotive in Italia è proprio la presenza di moltissime automobili datate, che ancora producono emissioni troppo elevate per le città italiane. Città italiane che già da diversi anni hanno proposto limitazioni di circolazione ai veicoli di vecchia omologazione.
Alcuni progetti per l’automotive per i prossimi anni coinvolgono anche la possibilità di unire l’ecosostenibilità con la tecnologia, arrivando a mezzi a guida autonoma. La transizione dell’automotive tuttavia in Italia sta procedendo gradualmente non senza qualche ostacolo: molte imprese del settore continuano a chiedere al governo fondi specifici per adeguare i mezzi di produzione alle nuove necessità.
Per l’automotive infatti molte aziende denunciano la mancanza di fondi per investire nella nuova transizione ecologica, necessaria per trasformare le stesse imprese che producono auto e moto. Nonostante i veicoli elettrici acquistati dagli italiani siano aumentati nell’ultimo periodo, molti si chiedono se arriveranno nuovi incentivi a questo proposito per il 2022, al momento ancora assenti.
Gli incentivi al momento tornano per i mezzi a due ruote, ma ancora non si conosce il futuro di queste agevolazioni per le auto, per cui bisogna ancora attendere per conferme definitive.
Copywriter e sviluppatrice di siti web, classe 1992.
Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura e ne ho fatto un lavoro. Autrice indipendente, ho pubblicato su Amazon la raccolta di racconti “Fantasia” per adulti e bambini. La mia curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e a conoscere realtà anche diversissime tra loro. Nel tempo, ho svolto diverse attività di volontariato: durante gli anni di studio rappresentavo un’associazione studentesca impegnata ad organizzare eventi culturali nel mondo della comunicazione. Nel 2019 ho viaggiato all’estero, partecipando come volontaria ai lavori per il Global Platform for Disaster Risk Reduction presso l’ONU di Ginevra (Svizzera).
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
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