L’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali sono le detrazioni di cui può usufruire un immobile ristrutturato a destinazione studio professionale: in estrema sintesi, se la casa diventa studio non si applica il Bonus Ristrutturazioni, destinato solo a immobili residenziali; via libera, invece, all’Ecobonus.
Vediamo, quindi, un po’ più nel dettaglio di quali detrazioni usufruisce una casa destinata a studio.
Il caso: quali Bonus per uno studio professionale?
L’Ente, in risposta all’interpello n. 611 del 17 settembre 2021, si esprime in merito alla richiesta di un contribuente che intende effettuare lavori di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico sul proprio appartamento, per poi destinarlo a studio professionale. Il contribuente chiede di quali detrazioni fiscali tali lavori potranno usufruire.
Bonus ristrutturazione ed Ecobonus: quando si ottengono
La risposta dell’Agenzia delle Entrate chiarisce di quali detrazioni può usufruire una casa destinata a studio. Non può essere applicata la norma di riferimento dell’agevolazione dedicata alle ristrutturazioni edilizie, l’articolo 16-bis del Tuir, la quale prevede una detrazione dall’Irpef del 36% per le spese sostenute, fino a un ammontare massimo complessivo di 48mila euro.
Beneficiano, infatti, di tale norma solo gli interventi eseguiti su edifici – o su parti di essi – a destinazione residenziale, a prescindere dalla categoria catastale. Sono quindi esclusi i lavori realizzati su immobili non residenziali.
Diverso è il discorso per l’Ecobonus (articolo 14, comma 1, Dl n. 63/2013): le detrazioni ai lavori di efficientamento energetico si applicano a tutti gli edifici esistenti, anche non residenziali, a prescindere dalla tipologia dell’immobile.
di Aurora Tamigio
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