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Bonus ristrutturazione: vale anche in regime forfettario? – Lavori Pubblici

Ristrutturazione edilizia e sconto in
fattura
: questa modalità per fruire dell’agevolazione è
valida anche per i contribuenti in regime
forfettario
? A chiarire il dubbio, l’Agenzia delle
Entrate
tramite Fisco Oggi.

Bonus Ristrutturazione e sconto in fattura: cosa succede in
regime forfettario

La questione è posta direttamente da un contribuente che opera
in regime forfettario e che vorrebbe usufruire delle agevolazioni
previste per interventi di recupero del patrimonio edilizio: a tali
condizioni, si può chiedere lo sconto in fattura
oppure no?

Nel rispondere, il Fisco ha ricordato che secondo l’art.
121
del D.L. n. 34/2020 (Decreto
Rilancio
) i beneficiari della detrazione per gli
interventi indicati al comma 2 della stessa norma, possono optare,
al posto della detrazione diretta, per la
cessione di un credito d’imposta, di importo
corrispondente alla detrazione, o per lo sconto in
fattur
a, cioè per un contributo, sotto forma di sconto sul
corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al
corrispettivo stesso.

Sconto in fattura e cessione del credito: gli interventi
ammessi

In particolare, i soggetti che sostengono, negli anni 2020 e
2021, spese per gli interventi elencati al comma 2 dell’articolo,
possono optare per lo sconto o per la cessione del credito, invece
che della detrazione diretta, per le spese relative agli interventi
di:

  • a) recupero del patrimonio edilizio di cui
    all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico
    delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della
    Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
  • b) efficienza energetica di cui all’articolo
    14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con
    modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di cui ai commi 1
    e 2 dell’articolo 119;
  • c) adozione di misure antisismiche di cui
    all’articolo 16, commi da1-bis a 1-septies del decreto-legge 4
    giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3
    agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 4 dell’articolo 119;
  • d) recupero o restauro della facciata degli edifici
    esistenti
    , ivi inclusi quelli di sola pulitura o
    tinteggiatura esterna, di cui all’articolo 1, commi 219 e 220,
    della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
  • e) installazione di impianti fotovoltaici di
    cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del testo unico delle
    imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della
    Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi gli interventi di
    cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 119 del presente decreto;
  • f) installazione di colonnine per la ricarica dei
    veicoli elettrici
    di cui all’articolo 16-ter del
    decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni,
    dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 8 dell’articolo
    119.

Cessione credito e sconto in fattura: valgono anche per i
regimi forfettari?

Tra gli interventi elencati, rientrano anche quelli relativi a
ristrutturazione edilizia, ossia la categoria interessata dal
contribuente in regime forfettario. Il Fisco ha in proposito
ribadito che la possibilità di optare per la cessione del credito o
per lo sconto in fattura riguarda tutti i potenziali
beneficiari della detrazione,
compresi quelli che, in
concreto, non potrebbero fruirne in quanto non tenuti al versamento
dell’imposta, come nel caso dei contribuenti in regime
forfettario.

Ciò significa che anche per i contribuenti soggetti al regime
forfettario è possibile richiedere lo sconto in fattura o la
cessione del credito, a condizione che le spese siano state
sostenute negli anni 2020 e 2021 (salvo proroghe) per
l’effettuazione di determinate tipologie di interventi edilizi.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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