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Bonus senza Isee: 1.800 € a tutti. Draghi ti fa il giardino! – Trend-online.com

Bonus” per tutti senza Isee. Fino a 1.800 euro di detrazione fiscale per tutti. Analizziamo in questo articolo il Bonus Verde una misura contenuta nella Legge di Bilancio per il 2021.

Una misura che consente di avere una detrazione fiscale per le persone che svolgono interventi nei propri giardini e nelle aree verdi della propria abitazione. Un incentivo che dovrebbe terminare alla fine del 2021.

Bonus Verde 2021: come si sostanzia la misura

Tra i tantissimi Bonus che hanno ideato in questi due anni caratterizzati dalla pandemia prima il governo guidato da Giuseppe Conte e successivamente quello capitanato da Mario Draghi, analizziamo oggi il Bonus Verde.

Una misura che punta a dare un incentivo alle famiglie che operano lavori nel verde, nel proprio giardino di casa o nella propria terrazza.

E allo stesso tempo vuole dare una boccata d’ossigeno ad un settore che ha avuto numerose difficoltà in questi lunghi mesi caratterizzati dalla pandemia e dalle misure di limitazione del contagio da Covid-19.

Questo Bonus prevede un contributo sotto forma di detrazione fiscale di 1.800 euro massimo. Vediamo come fare per accedere alla misura.

Bonus Verde 2021: detrazioni previste fino ad una cifra massima di 1.800 euro a intervento

Il Bonus è molto semplice nella sua logica. Vengono concesse detrazioni fiscali fino ad un massimo di 1.800 euro per ogni intervento che viene portato avanti.

Il Bonus verde è una misura in scadenza al 31 dicembre prossimo. Non è ancora dato sapere se ci sarà una proroga e se la misura sarà finanziata nuovamente in occasione del dibattito sulla Legge di Bilancio che prenderà il via nelle prossime settimane in Parlamento.

Per questa ragione e per questa incertezza, chi ha intenzione di usufruirne può cogliere al volo l’occasione che si presenta in queste settimane.

Da qui al 31 dicembre infatti possono accedere al Bonus Verde 2021 tutte le persone che avviano nella propria terrazza di casa, o nel proprio giardino, o nella propria area verde dei lavori di natura straordinaria.

Ecco la discriminante sta proprio in questo punto: per accedere al Bonus non basta effettuare lavori di natura ordinaria come ad esempio fare una normale opera di manutenzione e potatura delle piante.

Occorre avviare un intervento organico di natura straordinaria che vada a mutare la situazione attuale esistente in quel giardino o in quella area verde.

Bonus Verde 2021: chi ha diritto ad accedere al Bonus?

Per accedere al Bonus ci sono alcuni requisiti che devono essere soddisfatti. La misura è accessibile a tutti: in altre parole non ci sono limitazioni di natura economica e familiare legate all’Indicatore Isee. Da questo punto di vista la misura è universale e non ci sono limiti di accesso.

La misura inserita nella Legge di Bilancio 2021 è strutturata non in un incentivo che viene dato alle persone dopo che hanno effettuato il lavoro o l’acquisto.

Si è scelta un’altra strada ovvero quella della detrazione fiscale per un massimo stabilito che non può superare i 1800 euro.

Chi ha intenzione di mettere mano a balconi, terrazzi, giardini, pensiline verdi, pergolati, può cogliere questo momento.

Ritardare ora questi lavori comporta il rischio che magari nel 2022 questa agevolazione non venga rinnovata.

Abbiamo parlato di detrazione fiscale.

Il massimo consentito come detrazione è di 1.800 euro. Questa cifra viene individuata in questa maniera: la legge prevede che la cifra massima per la detrazione sia pari al 36% del massimo di spesa possibile che è stato fissato in 5.000 euro. Quindi il 36% di 5.000 euro è 1.800 euro.

Questa cifra massima quindi di 1.800 euro viene assegnata alla persona in questione con una distribuzione in parti uguali su 10 anni. 

Vengono fissate nell’esempio massimo 10 quote annuali uguali fissate in 180 euro all’anno.

Bonus Verde 2021: quali sono gli interventi che è consentito fare per accedere alla misura?

Come detto in precedenza per usufruire di questo Bonus e avere la detrazione fiscale occorre fare un certo tipo di interventi. Ad esempio il principio base che deve essere rispettato è che ci sia un rinnovamento importante di una area esterna.

Che sia un giardino, una terrazza, un pergolato poco importa. Importa che ci sia un rinnovamento, una modifica sostanziale di questa area verde rispetto alla situazione precedente. 

Sono consentiti interventi sulle pensiline e sulle tettoie, è legittima la creazione e la copertura di queste con spazi verdi. Si possono portare avanti lavori di manutenzione straordinaria in giardino e nelle aree verdi in genere. E ancora creare pozzi o dare vita a impianti di irrigazione nel proprio giardino o nel proprio prato.

In definitiva è concesso tutto quello che presenta lavori di manutenzione straordinaria e che esula da quello che possono essere lavori di manutenzione ordinaria.

Va bene l’acquisto di alberi, piante e arbusti ma questo acquisto deve andare ad inserirsi in un progetto di rinnovamento profondo di quel giardino o di quella area verde.

Consentiti anche gli interventi di professionisti. In questa fase di rielaborazione di un giardino o di una area verde si può avere la necessità di avere l’aiuto di professionisti come geometri o arredatori da esterni.

La spesa per ingaggiare queste figure professionali vale e può portare alla detrazione delle spese sostenute per avere questo tipo di consulenza.

Bonus Verde 2021: quali sono gli interventi che è non consentito fare per accedere alla misura

Vediamo ora in questo paragrafo che cosa non è ritenuto sufficiente per arrivare ad avere la detrazione. Abbiamo abbondantemente detto in precedenza che l’intervento che si effettua nel giardino o nel prato deve avere un carattere di straordinarietà.

Non porta ad avere la detrazione quindi il normale e periodico sfalcio dell’erba. Non vale per la detrazione nemmeno la normale azione di manutenzione e potatura delle piante. Ogni tipo di manutenzione ordinaria di prato e giardino non porta al Bonus. 

Non si possono nemmeno fare interventi in autonomia. O meglio si possono sempre liberamente fare in casa propria ma non portano alla detrazione. Se si va in un negozio o in un centro commerciale e si acquistano i materiali e si svolgono i lavori in prima persona non si ha diritto a nessun tipo di detrazione nell’ambito del Bonus Verde 2021.

Altro esempio che non porta alla detrazione è quello di un intervento per dare vita ad un manto erboso per un campo da calcetto che avrà quindi un utilizzo sportivo. Non è ammissibile questa realizzazione per potere accedere al Bonus Verde 2021. 

Bonus Verde 2021: quali sono le modalità di accesso alla misura?

Detto che le limitazioni all’accesso alla misura sono sostanzialmente inesistenti visto che tutti ci possono accedere senza limitazioni Isee, vediamo le regole legate alle diverse situazioni abitative.

Ogni persona che avvia nel proprio cortile, giardino o area verde un intervento ha diritto al Bonus Verde 2021. Non importa che si tratti di abitazioni private singole. Che si tratti di aree verdi nell’ambito di un condominio. Possono essere messe in detrazione anche delle spese effettuate per lavori nelle parti condominiali.

Non c’è nessuna discriminante nemmeno da questo punto di vista.

Unico paletto che viene messo dalla misura è il seguente: la misura è accessibile solo dalle persone fisiche. Nessun accesso da parte delle persone giuridiche a questo Bonus Verde.

Inoltre l’edificio nel quale si svolge questo tipo di intervento straordinario non deve essere in fase di costruzione. L’edificio nel quale si interviene deve essere un edificio già esistente nel momento in cui si avviano questi lavori di manutenzione straordinaria di una area verde. 

Bonus Verde: come funziona nei condomini? E se ci sono attività commerciali?

Occorre fare due specifiche molto importanti. Una relativa al funzionamento della norma in caso di lavori in un condominio. E una seconda nel caso nel condominio ci siano unità abitative ma anche attività commerciali come negozi, uffici e simili.

Partiamo col primo caso: nelle abitazioni private di proprietà tutto è semplice. Nei condomini la legge stabilisce che può essere anche solo un condomino a fare partire un iniziativa di questo genere.

Serve per avviarsi una delibera condominiale in base alla quale la persona avvia questo intervento, rinnova l’area verde e successivamente avrà la detrazione fiscale. Per intero ovviamente: la persona effettua le spese, avvia i lavori e poi gode interamente della detrazione.

Ci può anche essere un’altra situazione nella quale c’è un intervento da parte del condominio: il lavoro viene fatto senza che sia una sola persona a farsene carico. L’amministratore si occupa di tutte le pratiche, conteggia le spese per ogni singolo condomino e le successive detrazioni nei dieci anni successivi.

Caso ultimo se ci sono anche attività commerciali nell’edificio. Il Bonus è studiato e costruito per lavori su unità immobiliari. Se l’immobile è solo ad esclusivo uso commerciale non c’è nessuna possibilità di avviare un progetto di Bonus Verde e avere di conseguenza la detrazione fiscale.

Se nell’immobile c’è una promiscuità di situazioni: ovvero unità immobiliari e negozi è possibile attivare il Bonus. Il Bonus Verde in questi casi una limitazione dal punto di vista economico ed è richiedibile solo se nell’edificio le unità a destinazione immobiliare sono almeno la metà delle unità totali. 

Bonus Verde 2021: cosa fare materialmente per avere la detrazione?

Cosa si deve fare per avere la detrazione? Occorre effettuare i lavori e fare i pagamenti in questione entro il 31 dicembre 2021. Effettuati i lavori, avendo in mano tutte le carte e le spese effettuate con sistemi tracciabili vanno inserite tutte le spese nella dichiarazione dei redditi.

Agevolabili sono le spese effettuate nel 2020 e nel 2021 con limite massimo al 31 dicembre. Detto dei pagamenti con strumenti tracciabili come bonifici, carte di debito e credito, bancomat è fatto divieto di utilizzare contanti e assegni.

Se nei dieci anni la casa sui cui avviene la detrazione viene venduta la detrazione è trasferita al nuovo acquirente. Salvo accordi diversi tra le parti che presuppongono un’intesa comune affinchè le detrazioni restino a chi ha venduto l’immobile.

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

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