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Bonus senza ISEE a tutti: 1.800 euro fino a Natale. Come? – Trend-online.com

Da più di un anno a questa parte la pandemia da Covid-19 ha letteralmente messo in ginocchio il paese. Se non fosse stato per sussidi e Bonus predisposti dal Governo e dall’INPS molto famiglie, imprese e lavoratori sarebbero al lastrico già da molto tempo.

Anche se l’aiuto economico fornito in molti casi non è bastato, di certo è stato sufficiente ad ammortizzare gli effetti di una crisi economica senza precedenti.

Una boccata di ossigeno in più, insomma, offerta sia dal precedente esecutivo guidato dal neo-presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sia dall’attuale premier Mario Draghi.

Non sono mancati neppure i contributi a favore di chi intendeva realizzare lavori di ristrutturazione della propria abitazione, rientranti nel pacchetto dei bonus casa con al vertice il Superbonus 110%, recentemente prorogato al 2023 e ritoccato dalla cabina di regia del Governo Draghi.

Tra questi spicca, seppur in una posizione secondaria rispetto al Superbonus 110% e al Bonus Facciate 90%, un particolare Bonus senza ISEE voluto per sostenere gli interventi nelle aree verdi di un immobile di proprietà.

Agli interessati ad avere qualche informazione in più sui Bonus ristrutturazione attivi nel 2021 consigliamo la visione di un interessante video YouTube del canale di Vincenzo Madera. Si tratta di una video guida ben strutturata che in otto step sintetizza l’iter per ottenere i bonus casa, dall’inizio dei lavori fino al rimborso dei soldi.

Il Bonus Verde 2021, questo è il nome del sussidio in questione, si sostanzia in uno sconto massimo di 1.800 euro da applicare sulle spese sostenute per la messa a punto di particolari interventi.

Nel corso dei paragrafi, esamineremo accuratamente in cosa consiste il Bonus Verde senza ISEE 2021, come funziona la detrazione IRPEF implicita nella misura, oltra a fornire tutte le indicazioni necessarie per richiedere l’agevolazione, disciplinata dall’Agenzia delle Entrate, prima della scadenza prevista a cavallo delle vacanze di Natale.

A chi spetta detrazione IRPEF del 36% prevista dal Bonus Verde 2021

Essendo parte integrante del pacchetto degli incentivi legati ai bonus ristrutturazione, il requisito ISEE non è assolutamente da prendere in considerazione per l’attribuzione del beneficio, così come avviene per tutti i bonus casa.

Si tratta, infatti, di un Bonus completamente slegato dalla situazione reddituale del richiedente e per questo accessibile a tutti.

Pertanto, qualsiasi cittadino italiano, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa del Bonus Verde 2021, potrà usufruire della detrazione del 36%, in dichiarazione dei redditi, sulle spese sostenute per effettuare specifici interventi di natura straordinaria interessanti le zone verdi del proprio immobile, entro il tetto massimo di 5.000 euro.

In altre parole, il Bonus Verde 2021 potrà essere riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.800 euro.

Bonus Verde 2021 senza ISEE: come funziona la detrazione del 36%

Prima di esaminare il funzionamento della detrazione IRPEF prevista per questo bonus, va precisato che si tratta dell’unica modalità in cui si potrà ricevere il bonus.

Questo sta a significare che il contributo non verrà erogato né in denaro né come voucher sconto da applicare sulla spesa sostenuta per la realizzazione negli interventi su giardini, pensili ed altre aree verdi di cui ci occuperemo in seguito.

Tornando alla detrazione, si applica il 36% sull’ammontare dei costi supportati per la messa a punto degli interventi. Questi, però, non dovranno superare la soglia dei 5.000 euro

Ciò significa che il Bonus Verde senza ISEE 2021 potrà essere riconosciuto per una cifra non superiore a 1.800 euro

Naturalmente più è alta la spesa sostenuta per i lavori sulle aree verdi, minore sarà l’importo di sconto a cui si ha diritto.

La detrazione verrà, poi, spalmata su dieci anni, con tranche tutte di pari importo, 180 euro nel caso si raggiunga il tetto massimo.

Bonus Verde fino a 1.800 euro: quali requisiti rispettare

Messa da parte la questione sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (il Bonus Verde 2021 potrà essere richiesto da ciascun cittadino italiano residente sul territorio dello Stato a prescindere dal valore del proprio reddito ISEE) va chiarito come si può accedere alla misura.

L’unica esclusione riguarda le persone giuridiche.

Chiunque può richiedere l’agevolazione purché nelle aree verdi del proprio immobile (giardini, cortili, spazi verdi in generale), siano realizzati lavori a carattere straordinario, non di routine e non in economia.

Nessuna limitazione stringente si ravvisa per la tipologia di immobili ammessi al Bonus Verde 2021. Nello specifico, la detrazione si applica sia per le proprietà mobiliari singole che per i condomini (solo per le parti comuni) mentre sono tagliati fuori dal Bonus Verde senza ISEE gli edifici adibiti ad attività commerciale.

L’unico accorgimento da rispettare obbligatoriamente è che gli interventi di ristrutturazione siano realizzati solo su immobili già esistenti e non sulle nuove costruzioni.

Bonus Verde 2021: quali lavori è possibile realizzare?

A differenza degli altri bonus ristrutturazione, Superbonus 110% compreso, il Bonus Verde è apprezzatissimo per i pochi e per nulla stringenti requisiti da soddisfare per accedere alla detrazione fiscale del 36%.

Per quanto concerne i lavori da realizzare, l’Agenzia delle Entrate in un’apposita comunicazione pubblicata sul proprio sito internet ufficiale, visionabile da QUI, elenca tutti gli interventi di ristrutturazione ammessi a beneficio.

Si tratta di lavori atti a consentire la creazione e la copertura nelle aree verdi di tettoie, interventi sui giardini pensili, realizzazione di pozzi e nuovi sistemi di irrigazione di prati o giardini.

Insomma, qualsiasi intervento straordinario che apporta migliorie all’area verde esterna all’immobile rispetto alla situazione di partenza è consentito.

Anche per l’acquisto di piante, alberi ed arbusti di vario genere ci si può avvalere della detrazione del 36% prevista dall’agevolazione, alla condizione che rientrino nell’ambito di un vasto programma di ammodernamento della specifica area verde.

Stessa cosa per il compenso pagato ai tecnici preposti alla realizzazione degli interventi, come gli arredatori d’esterni

Al contrario, nessun lavoro di natura ordinaria potrà essere realizzato per poi usufruire del Bonus Verde 2021. Sono, quindi, escluse dalla detrazione IRPEF le spese sostenute per il taglio periodico dell’erba del proprio giardino, oppure la potatura degli arbusti e piante, poiché non si tratta di interventi di manutenzione straordinaria.

La detrazione non si applica neppure sugli interventi effettuati su manti erbosi a fini sportivi. Ad esempio, chi esegue dei lavori per la messa a punto di un campo da calcio non otterrà il riconoscimento del Bonus senza ISEE dedicato alla aree verdi.

Bonus Verde: come richiedere la detrazione in scadenza a Natale?

L’Agenzia delle Entrate non lascia nulla al caso, nemmeno sul fronte scadenze. In verità, la riconferma del Bonus Verde nella Legge di Bilancio 2021 è stata voluta dal premier Draghi per dare continuità al contributo anche nell’anno in corso.

Tutte le spese sostenute per la realizzazione dovranno tassativamente essere pagate in prossimità del Natale, prima o dopo non ha importanza, purché non si superi il termine di scadenza del 31 dicembre 2021.

Ma non è tutto. Il pagamento dovrà essere effettuato obbligatoriamente tramite strumenti tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito, carte di debito o bancomat, senza alcuna possibilità di utilizzare il denaro contante. 

Essendo la scadenza fissata al 31 dicembre 2021, il termine per poter usufruire del Bonus Verde 2021 stringe. Poco meno di due mesi e il contributo giungerà al capolinea, escludendo una proroga di cui al momento non si ha notizia.

Ma come bisogna comportarsi una volta pagate tutte le spese collegati alla realizzazione dei lavori? Basta inserire l’ammontare dei costi supportati nella dichiarazione dei redditi.

Attenzione però! Le spese dovranno essere obbligatoriamente pagate nel 2020 o nel corso di tutto il 2021. Tale requisito è indispensabile per poter accedere al Bonus Verde 2021.

Bonus Verde 2021 senza ISEE: come funziona per i condomini?

Nei paragrafi precedenti abbiamo soltanto accennato che il Bonus Verde non solo potrà essere richiesto per gli interventi realizzati sulle aree verdi di ogni singolo immobile ad uso abitativo, ma anche sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Non abbiamo aggiunto null’atro poiché il funzionamento del bonus su una casa privata è molto più semplice rispetto ad un un’unità condominiale. Essendo la situazione un po’ ingarbugliata abbiano deciso di dedicare un intero paragrafo al godimento dell’agevolazione quando oggetto degli interventi sulle aree verdi è un condominio.

La normativa permette anche al singolo condomino la realizzazione degli interventi ammessi al Bonus Verde 2021 alla condizione che interessino le parti comuni dell’edificio.

Per fare questo, però, occorre una delibera dell’assemblea condominiale nella quale indicare il tipo di intervento e l’ok dato al singolo condomino. Quest’ultimo godrà per intero della detrazione fiscale senza dividerla con gli altri.

La seconda possibilità, invece, autorizza la realizzazione sul condominio dei lavori con l’amministratore che si assume l’onere di tutta la documentazione e dlle pratiche necessarie al riconoscimento del Bonus Verde. 

Allo stesso è demandato anche il calcolo delle spese da supportare per la messa a punto dei lavori sulle aree verdi condominiali e dei singoli importi di detrazione.

A guida completata non ci rimane che incentivare i nostri lettori alla richiesta del sussidio. Il futuro del Bonus Verde è, infatti, incerto per il 2022. Molto probabilmente non verrà rinnovato come quota parte dei contributi introdotti soltanto come supporto economico alla crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

E per tale ragione l’occasione è da prendere al volo prima della sua scadenza prevista in concomitanza alle vacanze di Natale. Un modo, insomma, per farvi un ottimo regalo.

Collaboratore giornalistico, classe 1985.
Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l’Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall’economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell’amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!

Il mio motto? “Non c’è niente che io non possa imparare”.

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