Bonus terme e nuova tornata di incentivi per auto pulite ai nastri di partenza. Da giovedì 28 sarà infatti attiva la piattaforma gestita da Invitalia per la registrazione degli operatori degli stabilimenti termali, mentre gli utenti potranno prenotare i servizi termali con lo sconto a partire dall’ 8 novembre. Intanto già oggi è scattato il via libera per accaparrarsi i benefici fiscali per le vetture a bassa emissione di Co2. Niente clic day, ma le risorse per forza di cose sono limitate: per le terme il governo ha stanziato 53 milioni con l’obiettivo di sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Il rifinanziamento 2021 del fondo per le auto pulite vale invece poco meno del doppio, 100 milioni.
Il bonus termale è la novità più attesa del momento. Prevede uno sconto sul prezzo di acquisto dei servizi termali per un importo massimo di 200 euro per persona maggiorenne. Non sono però inclusi ristorazione e ospitalità. Detta in altri termini, lo sconto, senza alcun tetto di reddito o di dimensione di nucleo familiare, è solo sulle terme. Albergo e pasti restano a carico dell’utente. Infine il bonus non è cedibile, né può essere concesso per attività che sono già a carico del servizio sanitario nazionale. Per avvantaggiarsi dell’agevolazione, i beneficiari dovranno rivolgersi direttamente agli stabilimenti che da domani possono accreditarsi sulla piattaforma di Invitalia. Per sapere quali sono le strutture accreditate, gli utenti dovranno consultare l’elenco degli impianti che aderiscono all’iniziativa nelle sezioni dedicate presenti nei siti del ministero e di Invitalia. E, a quel punto, procedere con le prenotazioni.
Quanto agli incentivi per la mobilità sostenibile, al pari del bonus termale, l’acquirente potrà avvantaggiarsi di uno sconto all’acquisto da parte del venditore. Prima però, a partire da domani, i concessionari dovranno registrarsi, inserire l’ordine e prenotare l’incentivo che poi, a loro volta, recupereranno sotto forma di credito di imposta. E’ possibile inoltre il cumulo con altri incentivi regionali e provinciali per il trasporto green. Quanto alle risorse, il decreto fiscale le ha suddivise sulla base del tipo di veicolo da acquistare. Sessantacinque milioni sono stati stanziati a vantaggio di auto con emissioni comprese fra 0 e 60 g/km con un contributo riconosciuto anche per il leasing finanziario con due fasce di benefici fiscali. La prima per veicoli elettrici (emissioni 0-20 g/km) con un contributo da 6mila euro in caso di rottamazione (4mila senza). La seconda per le auto ibride (emissioni da 21 a 60 g/km) con un contributo da 2500 euro con rottamazione e da 1500 senza.
Il prezzo di acquisto della vettura non potrà comunque superare i 50mila euro, senza Iva, optional inclusi. Venti milioni vanno all’acquisto di veicoli commerciali e speciali (camper, blindati, ambulanze, autofunebri e veicolo con accesso sedia a rotelle) con 15 milioni riservati all’elettrico integrale. Dieci milioni, con contributo da 1500 euro, vanno all’acquisto di veicoli con emissioni comprese fra 61 e 135 g/km, esclusivamente previa rottamazione. Infine 5 milioni vanno a finanziare l’acquisto di auto usate, con classe non inferiore a Euro 6 ed emissioni di Co2 fino a 160 g/km, attraverso un contributo da duemila euro calcolato in base alla fascia di emissione. In questo caso, per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.
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