È arrivato anche il tempo del “click day” per ottenere il bonus trasporti, un sostegno economico ideato dal governo per incentivare la mobilità sostenibile e dare un aiuto concreto a lavoratori, pendolari e studenti. Dalle 8 di mattina di giovedì 1° settembre sarà possibile fare domanda per l’agevolazione attraverso l’apposito sito predisposto dal ministero del lavoro e delle politiche sociali: bonustrasporti.lavoro.gov.it. L’incentivo è previsto per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile per i mezzi pubblici. Chi sono i beneficiari? La normativa prevede che il bonus possa essere richiesto dalle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.
Il bonus trasporti fino a 60 euro per abbonamenti mensili o annuali
L’agevolazione può essere chiesta per sé stessi o per un beneficiario minorenne fiscalmente a carico (per esempio, il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne). Per accedere alla domanda è necessario lo Spid o la carta d’identità elettronica (Cie) e si deve indicare il codice fiscale del beneficiario. Non è prevista una modalità di accesso alla piattaforma per fare la domanda per chi non ha Spid o Cie.
Bonus trasporti: qui il sito per fare la domanda
Il valore dell’incentivo non può superare l’importo di 60 euro e verrà determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare. Il ministero sottolinea che “il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale”. Il bonus in questione non è cedibile e non incide nel calcolo dell’Isee. Nella compilazione della domanda, il richiedente dovrà indicare il gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile.
Come si legge sul portale dal quale si potrà inviare la domanda a partire dal 1° settembre, “il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo”. Il buono sarà nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso. Per ottenere il bonus, non è necessario l’Isee. Quando di compila il form sull’applicazione web viene richiesta l’autocertificazione del reddito attraverso la spunta di un’apposita casella.
L’accesso alla piattaforma consente di richiedere un solo buono, per sé stessi o per un figlio minore fiscalmente a carico. Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso. Il 1° settembre l’accesso alla piattaforma è regolamentato da un sistema di coda automatico. Le erogazioni seguono l’ordine di arrivo delle domande. Il contributo fino a 60 euro si potrà usare per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali del servizio di trasporto pubblico, locale, regionale o ferroviario. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Il contributo coprirà fino al 100% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di 60 euro.
Per la misura il governo aveva stanziato 79 milioni di euro, poi elevati a 180. Riguardo al reddito sotto i 35mila euro, vanno considerati tutti i redditi imponibili, non solo quelli da lavoro e da pensione, compresi quindi quelli derivanti da locazione e soggetti a cedolare secca. La domanda potrà essere presentata entro il 31 dicembre. Il buono dovrebbe essere spendibile direttamente alle biglietterie. Il gestore del servizio dovrà verificare la validità del buono sulla piattaforma e solo a quel punto potrà renderne possibile l’utilizzo.
Chi non dovesse riuscire a ottenere l’agevolazione, invece, può portare le spese in dichiarazione dei redditi e ottenere una detrazione del 19% su un massimo di 250 euro spesi per abbonamenti ai trasporti pubblici. La misura in questo caso si applica a tutti i contribuenti, senza limiti di reddito. I beneficiari del bonus trasporti possono invece utilizzare la detrazione per la parte eccedente il bonus già utilizzato.
Fonte: Today
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