Come funziona il bonus verde 2022 per giardini e terrazze che ci vuole rendere tutti più green? Grazie alla proroga sancita nella legge di Bilancio 2022 i contribuenti lo potranno richiedere fino al 31 dicembre 2024. Ecco cos’è l’incentivo, cosa bisogna fare per chiederlo e quali documenti servono per la dichiarazione dei redditi.
Bonus verde 2022: tutte le informazioni utili
Con la legge di Bilancio il governo ha approvato la proroga del pacchetto di agevolazioni edilizie che contiene bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e appunto bonus verde 2022 o “bonus giardini”. Non sono state modificate né la percentuale di detrazione né la modalità di uso oltre all’elenco dei lavori ammessi. Insomma, tutto resta invariato.
L’agevolazione utilizzata per la sistemazione di giardini e terrazze consiste così ancora nella detrazione Irpef (ripartita in 10 quote annuali) del 36% sulle spese sostenute fino a un massimo di 5.000 euro per immobile e non a persona. Non è possibile usufruire però né della cessione del credito, né dello sconto in fattura come invece accade per altri bonus.
Tra i lavori ammessi per ottenere il bonus verde 2022 ci sono:
- creazione di recinzioni
- creazione di impianti di irrigazione, pozzi
- creazioni di coperture a verde
- creazione di giardini pensili
- acquisto di piante o arbusti
L’agevolazione fiscale va richiesta in sede di dichiarazione dei redditi quando il contribuente presenta, al proprio professionista di fiducia o al Caf che si occupa della dichiarazione, fatture e pagamenti tracciabili delle spese sostenute per il bonus verde 2022.
Tra i requisiti richiesti al contribuente c’è il possesso dell’immobile dove sono effettuati gli interventi. Occorre cioè che il contribuente possa dimostrare di essere il proprietario, l’usufruttuario o che abbia in mano un regolare contratto di affitto. Si può inoltre richiedere il bonus verde 2022 anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni condominiali.
Bonus verde 2022: quando la detrazione non spetta
La detrazione del 36% ripartita su 10 anni del bonus verde 2022 non spetta se, invece, sono state sostenute spese per:
- manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o di modifica di quanto vi era prima
- lavori eseguiti in economia
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