Bonus verde 2022, il nuovo proprietario di un immobile per il quale si beneficia dell’agevolazione ha diritto alla parte rimanente della detrazione? Nella generalità dei casi la risposta è affermativa, a patto che l’acquirente sia una persona fisica e che non sia stabilito diversamente nel rogito.
Bonus verde 2022, nel caso in cui l’immobile per il quale il proprietario usufruisce dell’agevolazione sia venduto, l’acquirente ha diritto alle quote rimanenti della detrazione?
In linea generale la risposta è affermativa, a patto che non sia stabilito diversamente nell’accordo tra le parti.
Nel caso in cui l’acquirente dell’immobile sia una persona fisica, lo stesso potrà beneficiare della parte di detrazione non ancora utilizzata.
Bonus verde 2022, l’agevolazione può essere trasmessa all’acquirente
Il bonus verde 2022 può essere “trasmesso” nel caso di compravendita immobiliare?
Se l’acquirente compra un immobile per il quale il proprietario beneficia dell’agevolazione, in linea di massima può beneficiare a sua volta della detrazione, per le quote rimanenti.
A chiarirlo è la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, FiscoOggi, in risposta ad un quesito di un contribuente.
In linea generale, con la compravendita dell’immobile, la detrazione non utilizzata viene trasferita al nuovo proprietario, per i periodi d’imposta rimanenti.
Il trasferimento avviene a patto che l’acquirente sia una persona fisica e che non venga stabilito diversamente dalle parti.
In altre parole, se nel rogito viene stabilito qualcosa di diverso, l’acquirente non potrà beneficiare della parte rimanente di agevolazione.
Bonus verde 2022, le spese che rientrano nell’agevolazione
Il bonus verde dà diritto ad una detrazione nella misura del 36 per cento delle spese agevolabili.
Tali spese non comprendono esclusivamente i costi delle piante o di altro materiale, come recentemente chiarito dal MEF nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera dell’8 marzo 2022.
L’agevolazione introdotta dall’articolo 1, comma 12, della legge n. 205 del 2017, ovvero la Legge di Bilancio 2018, prevede una detrazione per le spese sostenute per la sistemazione di aree scoperte private, pertinenze e recinzioni e per la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.
Il tetto massimo di 5 mila euro per unità immobiliare, per tutti i costi indicati.
Gli interventi agevolati sono sia la sistemazione del verde ma anche il rinnovo del giardino o dell’area in questione.
Sono tuttavia escluse le spese per i sistemi di illuminazione e complementi d’arredo delle aree verdi.
Tali spese non rientrano tra quelle agevolabili e non possono essere portate in detrazione con il modello 730 del 2022.
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