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Bonus Verde: c’è la proroga per tutti fino al 2024! – Trend-online.com

Un Bonus che quest’anno ha riscosso un notevole successo torna anche nel 2022. Resta da attendere solo l’ufficialità che arriverà al momento dell’approvazione della Legge di Bilancio ma il Bonus Verde ci sarà anche nel 2022, nel 2023 e nel 2024. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

Bonus senza ISEE: 1.800 euro per “sistemare” un’area verde

Il Bonus Verde era in scadenza il 31 dicembre 2021: c’erano preoccupazioni sul fatto che la misura fosse inserita di nuovo nella Legge di Bilancio o non venisse inserita.

Ma il Governo ha fugato ogni dubbio e ha deciso di riproporre questa misura che consente di avere una detrazione fiscale per chi effettua lavori di natura straordinaria in un’area verde.

La misura prevede fino al 31 dicembre 2021 – e con ogni probabilità le cifre rimarrano quelle anche per gli anni a venire – una detrazione fiscale che nel suo importo massimo può arrivare a 1.800 euro.

Come si calcola questa cifra? E’ presto detto. La Legge stabilisce che per chi fa interventi di sistemazione delle proprie aree verdi ci sia la possibilità di avere un contributo sotto forma di detrazione fiscale che non vada oltre il 36% della cifra massima stabilita.

Questa cifra massima è stabilita in 5.000 euro, da qui il calcolo che porta a 1.800 euro massimi. La detrazione avviene in un periodo di tempo di 10 anni in rate tutte dello stesso importo.

Bonus senza ISEE: che cosa occorre fare per accedere ai 1.800 euro del Bonus Verde

Il Bonus Verde, come spiega in maniera abbastanza chiara, la definizione stessa è un Bonus che viene erogato alle persone che decidono di attivare un intervento di natura straordinaria nel proprio giardino o in generale nella propria area verde. Le parole chiave sono proprio due in questo caso: la prima è “senza ISEE”.

E’ un Bonus che è accessibile da tutti. In maniera universale: non ci sono limitazioni o imposizioni legate al reddito della persona. Chiunque può accedere alla misura.

La seconda parola chiave è intervento di natura straordinaria. Non basta ad esempio chiamare un’impresa del settore che effettua il normale sfalcio dell’erba per avere la detrazione.

Occorre effettuare nella propria area verde un intervento che diventa una sorta di “unicum”. Un qualcosa di straordinario che muta in maniera radicale la situazione rispetto all’esistente in questo momento. 

Bonus senza ISEE da 1.800 euro: non “vale” effettuare l’intervento in prima persona

Fino a questo momento abbiamo parlato di interventi ammessi in generale di natura straordinaria. Ma nello specifico quali sono gli interventi che devono essere effettuati per avere la detrazione. In primo luogo va subito specificata una cosa.

Il Bonus Verde da 1800 euro è una misura che vuole anche rappresentare un modo di aiutare e di dare una boccata d’ossigeno ad un settore come quello che opera nel “green” e nel giardinaggio che non ha vissuto certamente una situazione facile per via delle restrizioni legate alla pandemia.

Per questa ragione quindi non valgono interventi fatti in casa dalla persona che avvia la detrazione. Occorre che ci sia il coinvolgimento di un’azienda del settore: non è possibile avere la detrazione legata al Bonus Verde andando in  un  negozio a comprare in prima persona i materiali e poi svolgere integralmente questo tipo di lavoro. 

Bonus senza ISEE da 1.800 euro: ecco quali sono gli interventi che danno accesso alla misura

Ed eccoci al cuore dell’articolo. Che cosa si può fare per avere l’incentivo. Entro il 31 dicembre 2021 ma anche nel 2022, nel 2023 e nel 2024 una volta che sarà approvata la legge di Bilancio.

La condizione è una sola: in un edificio che deve essere già esistente e non oggetto di un intervento di ristrutturazione occorre avviare un intervento in un giardino o in un’area verde che porti ad una radicalmente diversa situazione rispetto al momento di inizio lavori.

Quindi sono ammessi restyling del giardino, cambiamenti strutturali dell’area verde con ad esempio la realizzazione o il riammodernamento di pensiline verdi, di tettoie di zone verdi. Si possono portare in detrazione le spese per l’acquisto e la nuova collocazione di alberi e piante.

Si possono ad esempio ammodernare gli impianti di irrigazione del proprio prato con l’incentivo oppure se non se ne possiede uno al momento, si può finanziare in questo modo l’acquisto di un nuovo impianto.

E ancora si possono ad esempio attivare pozzi nell’area verde.

Sono concesse anche per la detrazione le spese che vengono effettuate per avvalersi dei professionisti che intervengono a mutare la situazione del giardino. Quindi ad esempio eventuali spese da affrontare per l’ingaggio di geometri e arredatori possono essere messe a detrazione.

Bonus 1.800 euro senza ISEE: alcune specifiche su cosa si può fare

Detto nel paragrafo precedente di che cosa è possibile fare per avere la detrazione vanno fatte alcune specifiche importanti. L’acquisto di una pianta e di un albero da inserire nella propria area verde da sole non bastano per accedere alla detrazione.

Se una persona decide di effettuare la piantumazione di un albero questo tipo di interento da solo non basta per arrivare alla detrazione.

Lo si può fare valere solo se questo acquisto di un albero o di una pianta avviene nel contesto di un intervento più complessivo di natura straordinaria. In cui quella piantumazione non sia l’unico evento “successo”.

Non portano a detrazione anche altre situazioni che hanno tipicamente il carattere di ordinarietà e non di straordinarietà. In primis, come abbiamo citato in apertura, il semplice taglio periodico dell’erba.

Questo è un esempio che ha carattere di routine. Come ad  esempio non vale perchè tipicamente di routine è anche il normale intervento di potatura di piante ed alberi.

Non consentito infine per arrivare alla detrazione nemmeno un intervento che porta alla creazione di un’area verde che poi avrà l’utilizzo come campo da calcio.

Bonus Verde senza ISEE: nessuna limitazione nemmeno sulle abitazioni

Non ci sono limitazioni nemmeno sulle abitazioni nelle quali può essere portato avanti il Bonus Verde. Può fare domanda senza problemi la persona che vive in una casa di proprietà e nella sua abitazione nella sua area verde decide di fare questo intervento.

Ma possono accedere anche persone che abitano nei condomini. Ci sono solo alcune limitazioni ma che sono legate solamente alla natura di edificio nel quale sorgono le case.

Nello specifico non ci sono problemi se il condominio ha solo unità abitative.

Se ci sono invece sia abitazioni che attività commerciali occorre andare a valutare il rapporto tra attività commerciali ed abitazioni. Se il numero delle unità immobiliari è pari ad almeno la metà della totalità delle unità presenti allora si può accedere.

Se in un condominio invece la maggioranza sono uffici, studi o attività commerciali non c’è modo di accedere al Bonus Verde. Come  si evince facilmente che non lo si può richiedere nel caso il condominio abbia solo attività commerciali. 

In condominio infine ci sono due possibilità: una persona decide di effettuare l’intervento, lo finanzia in prima persona e ovviamente gode in maniera esclusiva della detrazione per un periodo di 10 anni. Ovviamente tutto deve avvenire sulla base di una chiara delibera.

Se non c’è una persona che si fa carico dell’intervento ma si decide di aderire alla misura sulla base di una delibera, in questo caso tutti i condomini affronteranno le spese necessarie e la detrazione sarà ripartita tra tutte le persone. 

Per avere la detrazione occorre rendicontare tutte le spese che devono essere effettuate con mezzi tracciabili e presentarle in fase di dichiarazione dei redditi.

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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