Rendere le nostre case più verdi con la speranza di un futuro più green: il Consiglio dei Ministri con la Legge di Stabilità ha introdotto una novità importante, il Bonus Verde. Si tratta di un’iniziativa pensata per essere un sostegno agli investimenti che vanno a migliorare il verde urbano di case, condomini e terrazzi che entrerà in vigore il 1 gennaio 2018.
A cura di Fabiana ValentiniIl Bonus Verde è un interessante incentivo per chi desidera apportare dei lavori di miglioria al proprio giardino: questo sostegno del Governo permetterà di rendere non solo più belle le proprie aree verdi, ma andrà anche a combattere sensibilmente lo smog cittadino.
In questi giorni caratterizzati da alto tasso d’inquinamento appare sempre più evidente come la presenza di più verde possa aiutare a combattere il problema: gli sgravi fiscali proposti dal Governo, infatti, intervengono laddove ci sia volontà di riqualificazione di aree naturali.
Bonus Verde: quali sono le detrazioni previste
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del Bonus Verde, i criteri di accesso e le percentuali di detrazione.
Il Bonus Verde è una delle grandi novità introdotte dal Governo in materia di Legge di Bilancio 2018 e va ad aggiungersi alla proroga dell’Ecobonus già in vigore. Il Bonus Verde dà l’opportunità ai condomini oppure ai cittadini proprietari di singole unità immobiliare di poter usufruire di sgravi fiscali del 36% sulle spese sostenute per le aree verdi.
La detrazione fiscale verrà applicata fino a un tetto massimo di 5000 euro per unità immobiliare: il Bonus Verde diventa così una risorsa per chi desidera intraprendere dei lavori in casa, proprio come l’Ecobonus, manovra che consente ai cittadini di detrarre fino al 65% per gli interventi energetici.
L’importo totale della detrazione andrà suddiviso in 10 quote annuali di pari importo, mentre le spese sostenute dovranno essere effettuate mediante bonifico.
A detta del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, il Bonus Verde è “una misura contro l’inquinamento e opportunità per nostro florovivaismo”.
Le ricadute del Bonus Verde saranno positive sia sul fronte ambientale che economico: la presenza di piante e giardini aiuterà a combattere le polveri sottili che attanagliano le città, inoltre gli investimenti nel verde andranno a sostegno delle imprese florovivaistiche.
La detrazione fiscale che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2018 spetterà a chi deve affrontare delle spese di sistemazione del verde (per il giardino, terrazzo, balcone o aree del condominio) oppure per opere di recupero del verde di giardini di interesse storico come villini e palazzi d’epoca.
Per quali spese di detrazione è previsto lo sgravo fiscale del Bonus Verde? È possibile detrarre il 36% delle spese effettuate per interventi di grandi potature, riqualificazione di prati, ma anche rifacimento d’impianti d’irrigazione, sostituzione di siepi e per i lavori inerenti alla trasformazione di un’area incolta.
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