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Bonus Verde senza ISEE: novità dal Mef! Cosa non si può fare – Trend-online.com

Il Bonus Verde senza ISEE è stato prolungato dalla Legge di Bilancio per il 2022 anche per i prossimi tre anni.

Ci sarà quindi ancora la possibilità sia nel 2022, che nel 2023 che nel 2024 di usufruire di una detrazione complessiva da 1.800 euro.

Ovvero del 36% di una cifra massima fissata in 5.000 euro come tetto massimo. Per avere questa detrazione che cosa bisogna fare?

Occorre fare lavori nella propria area verde di casa. Ma attenzione. Proprio in questi giorni sono arrivate delle precisazioni da parte del Ministero dell’Economia che ha specificato che cosa si può fare. O meglio ha spiegato due cose che non si possono fare e che non danno diritto alla detrazione. Vediamo tutti i dettagli della situazione.

Bonus Verde 1.800 euro: ecco come si sostanzia la misura?

Il Bonus Verde prolungato dalla Legge di Bilancio per il 2022 anche per i prossimi 3 anni dà diritto ad una detrazione massima complessiva di 1.800 euro per dieci anni alle persone che effettuano lavori di  rinnovamento di natura straordinara nella propria area verde. 

La misura consente di avere una detrazione ma a condizione che ciò che viene fatto dalle persone nei propri giardini, nei propri pergolati, nelle proprie pensiline avvenga sia un intervento che non abbia caratteristiche di ordinarietà. Serve che si introducano e si apportino novità che vanno a mutare la situazione precedentemente esistente in quell’ambito. 

Ad esempio ciò che non è valido ad esempio è un classico e tradizionale sfalcio dell’erba. Questa normale attività assieme alla potatura delle piante non è considerato un intervento di natura straordinaria che porta alla concessione della detrazione.

Bonus Verde da 1.800 euro: perchè la cifra si determina in questo modo

La cifra si determina in questo modo perchè il Bonus Verde è concesso per una spesa massima che non può superare i 5.000 euro. La detrazione concessa, prevede la Legge, si basa sul 36% rispetto alla spesa massima.

La cifra quindi è di 1.800 euro e la somma dà diritto ad una detrazione che va ripartita in parti uguali nell’arco di 10 anni. Ogni quota quindi è da 180 euro. 

Va sottolineato che questo Bonus Verde è un Bonus senza ISEE quindi non è preso in esame per la concessione l’analisi dell’indicatore della situazione economica equivalente. Non ci sono legami di reddito e il Bonus è accessibile per tutte le persone. 

Va anche evidenziato che il Bonus può essere applicato se si effettua un intervento su un edificio sul quale non ci deve essere un intervento di ristrutturazione in corso. Occorre che l’intervento avvenga su un edificio già concluso.

Bonus Verde da 1.800 euro euro: quali sono le unità abitative interessate

Le attività economiche non possono accedere al Bonus Verde.

Il Bonus Verde è un Bonus che può essere utilizzato da proprietari o affittuari di abitazioni private. Possono accedere a vario titolo le persone che si trovano in determinate situazioni abitative ma negozi, uffici e attività similari non possono accedere al Bonus Verde.

Se si tratta di edifici in cui ci sono sia attività commerciali e attività economiche e abitazioni private, si può accedere al Bonus verde se il numero delle unità abitative è almeno pari al numero delle unità totali che compongono quell’immobile.

Bonus Verde senza ISEE: ecco che cosa è consentito fare

Arriviamo al cuore dell’articolo prima di vedere le ultimissime precisazioni del ministero dell’Economia e delle Finanze. Quali sono gli interventi che è consentito fare per avere il Bonus. Il Bonus viene concesso, come detto in precedenza, a chi effettua lavori di natura straordinaria nella propria area verde di casa.

A questo sono ad esempio associati interventi di riqualificazione e di cambiamento dell’area verde con la creazione di spazi nuovi. Si possono installare ad esempio impianti di irrigazione o installarne uno nuovo nel caso sia già presente. 

Ammissibili anche la creazione di un pozzo, il rinnovamento di pensiline verdi o di terrazze e nuove realizzazioni di ambienti nel giardino. 

Bonus Verde senza ISEE: ecco invece interventi che non portano alla detrazione fiscale 

Abbiamo parlato di rinnovamento e di cambiamenti da fare nell’area verde. Vediamo invece che cosa non porta alla detrazione prima di occuparci nel prossimo paragrafo delle nuove specifiche di questi giorni del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Intanto come detto in precedenza non sono ammessi semplici interventi di sfalcio dell’erba o di potatura delle piante. Questi sono interventi che riguardano l’ordinario e non lo straordinario. Da sottolineare poi che non sono consentiti lavori effettuati in prima persona.

La misura punta anche a rilanciare il settore quindi i lavori fai da te da un proprietario di casa non sono consentiti. Occorre che ci sia intervento di alcune aziende o società e da professionisti del settore.

Non porta alla detrazione nemmeno la piantumazione di un albero: non basta ad esempio piantumare un albero dentro a un vaso. Non vale nemmeno un intervento che porta alla creazione di un campo da calcio.

Bonus Verde senza ISEE: le nuove precisazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Nei giorni scorsi è stata presentata un’interrogazione parlamentare in tema di Bonus Verde che chiedeva se sono da considerare ammissibili per il Bonus Verde anche lavori che prevedono l’installazione dei sistemi di illuminazione o se si inseriscono complementi d’arredo nel giardino. 

Il Ministero dell’Economia ha specificato che sono agevolate le spese per aree scoperte private per edifici già esistenti. Si possono fare lavori su unità immobiliari, pertinenze, coperture e giardini. 

Si può ad esempio realizzare anche una fioriera o allestire a verde balconi e terrazzi se si fa un intervento che ha le caratteristiche della permanenza.

In risposta all’interrogazione parlamentare il Ministero dell’Economia delle Finanze ha spietto che il Bonus Verde non spetta per sistemi di illuminazione e complementi d’arredo del giardino.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sostiene che è agevolabile l’intervento di sistemazione a verde complessivo ma non rientrano in questo le spese per finanziare eventuali impianti o sistemi di illuminazione che poi dovrebbero essere inseriti in quell’area verde oggetto di lavori.

Stesso discorso, ha specificato il ministero dell’Economia per i complementi di arredo per le aree verdi. Anche per questo discorso non c’è Bonus possibile per i complementi di arredo che poi si vorranno andare ad inserire in quell’area verde.

Bonus Verde senza ISEE 1.800 euro: come si fa ad accedere fisicamente alla detrazione

Il Bonus Verde è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 per il 2022, per il 2023 e per il 2024. Il Bonus è rinnovato alle stesse cifre per tutti e tre gli anni. 

Il Bonus Verde viene concesso una volta che sono state fatte le spese. Non si tratta, come avviene ad esempio per altri Bonus, di un anticipo. O di uno sconto al momento dell’acquisto.

Qui si anticipano le somme da parte del cittadino che attiva la misura. Si contattano le aziende, si acquistano i materiali, si fa l’intervento e si anticipano le somme. Una volta che si è fatto tutto solo in un secondo momento si rientra delle somme che sono state spese. Occorre naturalmente fare interventi e effettuare pagamenti che siano tracciabili.

Non sono validi pagamenti fatti in contanti. Alla prima dichiarazione dei redditi utile successiva all’esecuzione dei lavori si possono inserire tutte le spese che sono state effettuate da parte delle persone nell’area verde. E la detrazione arriva, in 10 anni in quote uguali per ogni anno. 

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

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