Ha preso il via in questi giorni la campagna fiscale per la compilazione dei 730 e dei modelli Unico 2021. Nell’Astigiano il Caf Coldiretti, nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19, assisterà tutti i cittadini per le dichiarazioni dei redditi.
«La sicurezza – annuncia il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia – deve essere la priorità. Per questo è importante prenotarsi. Gli uffici del Caf Coldiretti, dislocati in tutta la provincia, sono al servizio di tutti per il disbrigo delle pratiche, anche da remoto, per lavoratori dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi, pensionati».
La scadenza, come l’anno scorso, è fissata per il 30 settembre 2021. Utilizzare il modello 730 rispetto al modello Redditi PF presenta alcuni vantaggi per i rimborsi e gli addebiti effettuati direttamente sulla busta paga, rata di pensione oppure, in assenza di sostituto d’imposta, tramite accredito sul conto corrente in caso di rimborso. In caso contrario il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24. Inoltre, il modello 730 è l’unica dichiarazione che può essere presentata in forma congiunta essendo sufficiente che, anche solo uno dei due coniugi, abbia il sostituto d’imposta per effettuare le operazioni di conguaglio.
«Con la dichiarazione di quest’anno (730/2021 o modello Redditi 2020) i contribuenti – spiega Gianni Cico, responsabile Area fiscale di Coldiretti Asti – si confronteranno per la prima volta con l’obbligo di pagamento tracciato per fruire delle detrazioni, in vigore dal 1° gennaio 2020. Dall’anno d’imposta 2020, infatti, la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri spetta a condizione che la spesa sia sostenuta attraverso sistemi di pagamento tracciabili. Questa disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, né alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Pertanto, il contribuente dovrà presentare al Caf, oltre al documento comprovante il pagamento tracciato, anche il documento comprovante la spesa ovvero la fattura o lo scontrino parlante».
Altre importanti novità riguardano i provvedimenti in tema di riduzione della pressione fiscale del lavoratore dipendente: dal 1° luglio 2020 ai lavoratori dipendenti in possesso di un reddito complessivo fino a 28.000 euro spetta il trattamento integrativo, mentre per quelli in possesso di un reddito complessivo da 28.000 a 40.000 euro spetta un’ulteriore detrazione il cui importo diminuisce all’aumentare del reddito. Da tale data non è più possibile fruire del bonus Irpef. Riguardo la detrazione per ristrutturazione “Superbonus”, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, spetta una detrazione nella misura del 110% delle stesse, a fronte di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica, nonché al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (cosiddetto superbonus), effettuati su unità immobiliari residenziali. Infine, circa la detrazione per “Bonus facciate”, dal 1° gennaio 2020 è stata prevista una detrazione del 90 per cento per le spese riguardanti gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.