Dal 2029 non sarà più possibile acquistarle, secondo quanto stabilito dall’Unione Europea con il Repower EU, ma nel frattempo che si aspetta è possibile accedere ai bonus per cambiare le proprie caldaie oltre che alle numerose agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.
Ma vediamo un po’ meglio di cosa si tratta.
Stop alla vendita delle caldaie dal 2029
Come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It, lo scorso 8 marzo l’Ue ha presentato il maxi piano Reopwer EU che dovrebbero migliorare la sostenibilità attraverso il risparmio energetico e soprattutto ridurre la dipendenza dalla Russia. Per fare ciò, tra le misure previste sono stati introdotti dei “limiti di progettazione ecocompatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, che implicano il 2029 come data finale per l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome”.
Nei fatti, dunque, dal 2025 in poi ci sarà la graduale abolizione delle caldaie per l’introduzione dei pannelli solari sino al 2029.
È ipotizzabile che migliore è l’efficienza delle caldaie più tempo si avrà per cambiarle… allora si potrebbe pensare di attingere ai bonus e alle varie agevolazioni fiscali attualmente presenti.
Bonus caldaie: cosa è e come ottenerlo
Si tratta, fondamentalmente, di un’agevolazione fiscale rivolta ai cittadini che apportano delle modifiche alla propria abitazione volta ad una diminuzione dei consumi e, dunque, ad una maggiore sostenibilità ambientale.
Ad usufruirne possono essere i proprietari e tutti colori i quali abbiano un diritto sull’immobile (ad esempio gli inquilini in affitto); inoltre non sono previste restrizioni in base all’Isee del richiedente.
In base alla tipologia di intervento l’agevolazione sarà:
- pari al 50% delle spese nel caso di installazione di una nuova caldaia (senza valvole) di classe A;
- pari al 65% qualora si installassero caldaie di classe A o superiori con l’applicazione delle valvole di controllo del riscaldamento;
- sino al 110% nel caso in cui l’istallazione della caldaia rientri tra i lavori del superbonus.
Tra le spese sono ammesse anche quelle per lo smontaggio e il montaggio, ma occorre dare comunicazione all’ENEA dei lavori avvenuti, per poter procedere con la richiesta delle agevolazioni.
Il bonus può essere richiesto entro il 31 dicembre 2022 ma attenzione, le spese devono essere effettuate trami metodo di pagamento tracciabili.
Gli altri bonus
Tra le altre agevolazioni disponibili rientra tra gli Ecobonus il Bonus tende da sole. Si tratta di incentivi, sotto forma di agevolazioni, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti.
L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% delle spese sostenute (sino a 60mila euro da cui detrarre il 50%), che può arrivare sino al 110 nel caso in cui rientri tra le opere del Superbonus. Logicamente sarà possibile beneficiare del bonus soltanto nel caso in cui siano rispettate alcune caratteristiche tecniche e possono farne richiesta:
- i proprietari di singole unità immobiliari residenziali
- coloro i quali possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari
- i proprietari di parti comuni
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