Gli incentivi per la sostituzione delle finestre in vigore nel 2022 sono ancora tre, ma il famoso Superbonus, per le case private, è in scadenza. Eccoli in breve:
- il Bonus ristrutturazioni al 50%: prorogato fino a tutto il 2024
- l’Ecobonus al 50%: anche questo in vigore fino al 31 dicembre 2024
- il super Ecobonus al 110%: in questo caso, però, devi fare altri lavori più “pesanti” in contemporanea per poterne usufruire, e c’è una scadenza imminente, devi completare almeno il 30% di tutta la ristrutturazione entro il 30 giugno 2022).
Ora analizziamo ciascun incentivo nei prossimi paragrafi per capire quello che è adatto per i tuoi lavori in mansarda.
Bonus ristrutturazioni 2022
Iniziamo dall’incentivo più classico, il Bonus al 50% per la ristrutturazione della casa. Prorogato fino al 31 dicembre 2024, si applica lavori in casa o in mansarda a patto che l’immobile sia esistente e a destinazione residenziale, comprese eventuali pertinenze. Sono quindi escluse da questo incentivo le case di nuova costruzione e quelle a destinazione non residenziale, come negozi, laboratori, uffici, ecc.
A differenza dell’Ecobonus, è possibile richiedere questo incentivo anche per la sostituzione di finestre in locali non riscaldati (es. finestre della cantina o del garage).
Se sostituisci serramenti in ambienti che delimitano il volume riscaldato dell’immobile, i nuovi serramenti devono avere delle particolari caratteristiche di isolamento termico del Decreto interministeriale 26 giugno 2015 ed eventuali altre restrizioni ai valori delle norme regionali.
Solo nel caso in cui i serramenti sono in locali comuni condominiali non riscaldati, la detrazione è consentita anche senza dare miglioramenti.
Il limite di spesa detraibile è di 96.000 euro, l’incentivo ti verrà restituito sotto forma di sconto Irpef in 10 rate annuali di pari importo.
Ecobonus nel 2022
L’altro incentivo “classico” è l’Ecobonus al 50%, anche questo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.
L’Ecobonus classico, per la sostituzione dei serramenti è al 50%, è applicabile per immobili esistenti di qualsiasi categoria catastale (non solo residenziale, ma anche uffici, negozi, laboratori, ecc.) dotati di impianto di riscaldamento. Ricordiamo, invece, che il Bonus ristrutturazioni è applicabile solo per immobili a destinazione residenziale, ma anche in stanze senza riscaldamento.
E’ possibile beneficiare della detrazione fiscale dell’Ecobonus solo se la sostituzione o la modifica (ma non la nuova installazione) degli infissi apporterà un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile in termini di efficienza termica.
Per quanto riguarda l’Ecobonus classico, la sola sostituzione degli infissi esterni, con o senza modifica di materiale o di tipologia di infisso, è considerata un intervento di edilizia libera e come tale non è richiesta alcuna comunicazione, permesso o autorizzazione da presentare in Comune, a differenza del Bonus ristrutturazione. Sono esclusi eventuali vincoli urbanistici comunali, restrizioni regionali o vincoli delle soprintendenze ai beni architettonici.
L’Ecobonus richiede il rispetto dei valori di isolamento definiti dal DL dell’11 marzo 2008 e successive modifiche del DL 6 gennaio 2010.
Inoltre, per poter beneficiare dell’Ecobonus, le finestre devono garantire un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone, anche il costo massimo detraibile dei serramenti varia a seconda dalle zone climatiche, va da 550 euro a 750 a metro quadro (tali limiti sono stati introdotti nel 2020).
Tutte le altre spese accessorie non hanno tetti massimi di spesa: la posa della finestra, i materiali e gli accessori per l’installazione (raccordi, cornice isolante, ecc.) sono invece sempre incentivabili al 50%.
L’Ecobonus ti consente di recuperare in 10 anni dall’imponibile IRPEF fino al 50% delle spese detraibili sostenute per la sostituzione dei serramenti entro il 31 dicembre 2021. Il limite di spesa è di 60 mila euro.
La sostituzione delle finestre conviene sempre, puoi usufruire del Bonus ristrutturazione al 50% o dell’Ecobonus classico fino al 2024.
Superbonus 110%
Per le case singole ormai è agli sgoccioli il Superbonus al 110%: entro il 30 giugno devi fare almeno il 30% dei lavori totali, poi avrai tempo fino al 31 dicembre 2022 per concludere. Ricordiamo che la sola sostituzione delle finestre non è sufficiente per poter usufruire dell’incentivo più elevato di sempre.
I lavori principali o trainanti per poter usufruire dei Superbonus sono:
- lavori di isolamento su oltre il 25% dell’intonaco (compreso il tetto)
- lavori per ristrutturare impianti termici sostituendoli con altro sistema centralizzato ad alto risparmio energetico per case singole, a schiera o condominio
- lavori di riduzione del rischio sismico (super Sismabonus).
Se, in contemporanea con almeno uno di questi interventi principali o trainanti del Superbonus, fai anche altri lavori di miglioramento energetico della tua abitazione, come la sostituzione delle finestre, anche le spese per questi lavori secondari (detti trainati) diventano detraibili al 110%.
Il Superbonus può essere applicato anche per la sostituzione degli infissi se c’è una variazione di posizione e di dimensioni. Non vale per una nuova installazione, e la superficie totale delle aperture nuove deve essere uguale o minore alla precedente.
Le spese ammesse al Superbonus per gli infissi comprendono la fornitura, l’installazione di finestre, infissi, scuri, persiane, avvolgibili, vetrate, ovvero tutti i tipi di serramenti in grado di assicurare un miglioramento del rendimento energetico.
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