È illegittima la delibera del consiglio
comunale che limiti gli effetti della legislazione
regionale, attraverso una previsione contenuta in un atto di
pianificazione generale. In particolare, qualora l’ente locale si
avvalga della facoltà di scelta prevista dal legislatore regionale
di consentire il cambio di destinazione d’uso e di
individuare le relative aree, non può decidere arbitrariamente di
non applicare la previsione anche agli interventi non ancora
realizzati o in corso di realizzazione, previsti dai piani di
lottizzazione approvati e convenzionati alla data di entrata in
vigore della legge.
Cambio di destinazione d’uso e piani di lottizzazione: no a
delibere comunali illegittime
Sulla possibilità di applicare le disposizioni regionali in
ambito comunale in tema di cambio di destinazione d’uso si è
soffermato il Consiglio di Stato con la sentenza
del 20 agosto 2024, n. 7179, con cui ha respinto il
ricorso di un’Amministrazione comunale, confermando l’annullamento,
da parte del TAR, del provvedimento di diniego
del permesso di costruire, concernente un
intervento
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