Nel caso di specie, l’Istante intende effettuare interventi di recupero del patrimonio edilizio riconducibili all’articolo 16-bis del TUIR nonché interventi di efficientamento energetico di cui all’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013 su un’unità immobiliare residenziale (categoria catastale A/3) che al termine degli interventi verrà adibita a studio professionale con contestuale variazione di destinazione d’uso.
Al riguardo, con la risposta n. 611 di oggi 17 settembre 2021 l’Agenzia delle entrate fa presente che l’Istante non potrà fruire della detrazione di cui al citato articolo 16-bis del TUIR atteso che l’immobile a seguito degli interventi non avrà, così come rappresentato, una destinazione d’uso abitativa in quanto sarà adibito a studio professionale della moglie.
Sarà, invece, possibile fruire dell’ecobonus di cui al citato articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013 atteso che tale detrazione spetta anche per interventi realizzati su immobili non abitativi, nel rispetto di tutti i requisiti e adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata che non sono oggetto dell’istanza di interpello.
Il testo completo della risposta è disponibile in allegato.
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