Nei giorni scorsi l’Ance Toscana, l’associazione dei costruttori edili, ha lanciato l’allarme sui materiali da costruzione, irreperibili se non a prezzi altissimi, che potrebbero bloccare le opere del Pnrr, tramvie comprese. E i lavori per la variante al centro storico per far arrivare la tramvia fino a piazza San Marco sono appena iniziati.
“Non possiamo più attendere – hanno denunciato i costruttori – scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti”. I costruttori sottolineano che risultano ormai praticamente irreperibili, se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio. Oltre ai costi lievitati di gas e carburante che creano altre difficoltà nei trasporti e nella gestione delle consegne.
“Quello denunciato dai costruttori è un problema che rischia di porsi su tutte le altre opere – ha spiegato ieri l’assessore alle grandi infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico, Stefano Giorgetti – ma per quanto riguarda la variante al centro storico, con i primi cantieri che abbiamo già aperto sui viali di circonvallazione, è un accordo già chiuso dal punto di vista economico e non potrà essere rimesso in discussione”.
Anche se, l’assessore ne è perfettamente consapevole, non si tratta solo di un problema economico, ma di difficoltà oggettiva nel reperimento dei materiali legate alla grave crisi internazionale causata dalla guerra in Ucraina. “Ad oggi non abbiamo alcun segnale di problemi legati al reperimento dei materiali. Ma non possiamo sapere quanto durerà la guerra e di conseguenza fare previsioni su uno scenario che speriamo solo possa presto migliorare”.
“Finora – aggiunge – abbiamo solo avuto segnali di difficoltà per le attività legate ai lavori per il 110% o per l’ecobonus che andranno avanti anche per i prossimi anni visto l’aumento della richiesta da parte del mercato”.
Per i cantieri della tramvia, quindi, si sta procedendo senza particolari intoppi, la prima fase dei lavori sarà conclusa entro il mese di marzo.
“Gli automobilisti si sono adeguati ai nuovi restringimenti di carreggiata – commenta Giorgetti – utilizzando in gran parte i percorsi alternativi che avevamo individuato durante i lavori per la posa in opera del tubone dell’acquedotto. Qualche preoccupazione in più l’abbiamo per la fase finale di queste lavorazioni quella che inizierà intorno al 25 marzo e interesserà l’intersezione fra viale Strozzi e viale Lavagnini”.
Pa.Fi.
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