Gli interventi urgenti del governo possono tamponare l’emergenza, ma per un risparmio concreto e duraturo è necessario agire su più fronti.
L’ultimo decreto bollette, infatti, ha ribadito che gli interventi del governo saranno sulla stessa linea di quanto fatto lo scorso trimestre per le famiglie, mentre le vere novità riguarderanno le imprese.
Il governo ha quindi aumentato gli stanziamenti per il bonus sociale bollette, che aiuterà le sole famiglie in condizioni di disagio economico (ovvero quelle con un ISEE inferiore agli 8.256 euro), e confermato, anche per il trimestre aprile-giugno 2022 l’azzeramento degli oneri di sistema sulla bolletta della luce e la riduzione dell’IVA su quella del metano.
La novità è che il taglio degli oneri verrà esteso anche alle bollette dell’energia elettrica delle aziende, oltre alla possibilità, per le imprese energivore, di accedere ad energia elettrica a prezzi calmierati, proveniente dagli impianti ad energia rinnovabile.
Questi provvedimenti non possono però frenare gli aumenti dei costi dell’energia e di conseguenza delle bollette, per cui occorre valutare altre soluzioni per ridurre le bollette di casa.
Tra i tanti consigli che si possono trovare sulla rete, oltre alla guida al risparmio di ENEA, che contiene suggerimenti più istituzionali, vale la pena segnalare il Vademecum di Abbassalebollette.it, portale specializzato in risparmio energetico per la casa, che dal 2015 offre consigli e soluzioni per il risparmio in bolletta.
Nello specifico, il Vademecum del Risparmio su Luce e Gas di Abbassalebollette.it si concentra su quattro strategie chiave:
- Evitare gli sprechi
- Ridurre la dipendenza dalla rete pubblica
- Trovare una tariffa conveniente per pagare di meno luce e gas
- Evitare le truffe
Il massimo del risparmio si ottiene agendo su più di uno di questi punti e, secondo quanto dichiarato dagli esperti di Abbassalebollette, si può verosimilmente pensare di ridurre fino al’ 70 – 80% i consumi di luce e gas. L’abbattimento al 100%, spesso pubblicizzato da installatori di energie rinnovabili, sembra essere realisticamente difficile da raggiungere e quello di scollegarsi completamente dalla rete è, nei fatti, ancora utopistico.
Su questo punto i consulenti energetici ci tengono ad essere chiari: un impianto stand-alone, anche definito impianto ad isola, può non essere compatibile con gli stili di vita moderni, perché potrebbe comportare l’assenza temporanea in alcuni momenti dell’energia. Ragion per cui è importante mettere in campo tutte le strategie per risparmiare, nella consapevolezza che si possono ridurre le bollette ai minimi termini senza rinunciare a nulla.
Come evitare gli sprechi
La prima strategia per risparmiare è proprio quella di evitare gli sprechi, siano essi di energia elettrica o di gas.
I consigli di Abbassalebollette.it vanno oltre le banalità (togliere la corrente agli stand-by, spegnere le luci quando non sono utilizzate, adottare lampadine a LED). Gli sprechi, infatti, si concentrano altrove, prevalentemente sugli elettrodomestici energivori, sugli impianti di riscaldamento e condizionamento e sulla casa stessa. Sono questi gli elementi su cui agire per avere i maggiori risparmi.
Isolare termicamente l’edificio, sostituire gli infissi con soluzioni basso disperdenti a taglio termico e gestire correttamente le aperture e chiusure degli infissi, evitando di tenere finestre aperte per tante ore con il riscaldamento acceso (o con il climatizzatore acceso) può garantire risparmi dal 10 al 30% sui consumi di luce e gas.
Sostituendo la vecchia caldaia a gas con una efficiente a condensazione, si riducono i consumi di gas in media del 20%, a patto di regolare correttamente la temperatura di mandata dell’impianto (il valore ottimale è tra 50 e 55 °C) e del termostato interno (con una temperatura interna tra 19 °C e 21 °C). La caldaia a gas a condensazione può essere acquistata beneficiando dell’Ecobonus fino al 65% o, per interventi di riqualificazione più importanti, con Superbonus 110%, di cui è uno degli interventi trainanti.
Anche sostituire i vecchi climatizzatori con moderni apparecchi dotati di tecnologia inverter in classe A permette di ridurre il consumo estivo per la climatizzazione fino al 60%. I climatizzatori inverter, infatti, riducono la potenza assorbita quando la temperatura interna si è raffrescata, consumando pochissima energia. Gestendo correttamente la temperatura interna (non bisogna mai impostare la temperatura oltre 6-8 °C meno della temperatura esterna) si possono risparmiare centinaia di kWh al mese in estate, che si traducono in centinaia di euro risparmiati in bolletta. Anche i climatizzatori beneficiano degli incentivi statali, che rendono più accessibili anche modelli di fascia alta, in grado di garantire maggiori performance).
Infine, sul fronte sprechi, bisogna ricordare che forno, lavastoviglie, lavatrice e phon sono tra gli elettrodomestici più energivori, ricordando la presenza del bonus mobili che consente di recuperare il 50% della spesa. Conviene quindi sostituire i vecchi apparecchi con modelli moderni ad alta efficienza, oltre a gestirne meglio l’utilizzo, privilegiando cicli di lavaggio brevi e a bassa temperatura.
Come ridurre la dipendenza dalla Rete Pubblica
L’unica soluzione per non dipendere dalle oscillazioni dei prezzi sul mercato è non approvvigionarsi dalla rete pubblica, o comunque ridurre al minimo l’approvvigionamento.
Per fare ciò ad oggi esistono tecnologie e soluzioni ampiamente consolidate: fotovoltaico e solare termico.
Mentre il solare termico consente di risparmiare solo sulla produzione di acqua sanitaria, il fotovoltaico è un vero jolly, che consente addirittura di poter eliminare la fornitura del gas, se si installa un impianto di riscaldamento elettrico a in pompa di calore. Anche l’acqua calda sanitaria si può produrre con l’elettricità e i fornelli possono essere sostituiti con piastre ad induzione.
Ovviamente, affinché si possa massimizzare l’autoconsumo e, dunque, l’indipendenza energetica, è fondamentale adottare un dispositivo di storage, preferibilmente al litio, che consenta l’autoconsumo nelle ore notturne della corrente prodotta nelle ore diurne.
Il fotovoltaico può beneficiare degli incentivi statali, che permettono quindi di abbattere i costi di acquisto e installazione, rendendo ancora più conveniente l’impianto sul tetto.
Come trovare una tariffa luce e gas conveniente
Per risparmiare sulle bollette energetiche, oltre a ridurre i consumi e gli sprechi, bisogna valutare la possibilità di pagare di meno l’energia e il gas che si acquista dalla rete. Siccome da anni non esiste più il regime di monopolio, tutti i clienti possono scegliere il proprio fornitore sul mercato libero e trovare offerte per la corrente e per il metano che consentano di risparmiare.
Ovviamente mercato libero non equivale direttamente al risparmio, ma come documentato dal primo monitoraggio ARERA sul mercato libero, esistono decine di tariffe (sulle centinaia presenti) che battono il mercato tutelato, riuscendo a garantire risparmi consistenti.
Il problema, quindi, diventa quello di trovare le tariffe luce e gas davvero convenienti. Gli esperti di Abbassalebollette.it suggeriscono di affidarsi ad un comparatore di tariffe che tenga conto del risparmio sotto tutti i punti di vista. La prima causa di cambio del proprio operatore è spesso la difficoltà a parlare con l’assistenza o la difficoltà ad effettuare pagamenti e comunicazioni delle autoletture. Anche questo rientra nel concetto di qualità di un fornitore che contribuisce a rendere un operatore conveniente in tutti i sensi. Inoltre, alcuni comparatori, come il portale offerte dell’autorità, offrono troppe informazioni tecniche, difficili da decifrare per i meno esperti, oltre a non fornire indicazioni chiare sulla convenienza in base alle proprie esigenze di consumo.
Ogni utenza ha la sua esigenza. Per cui è bene utilizzare un servizio di comparazione delle tariffe luce e gas più convenienti sul mercato come quello offerto da Abbassalebollette.it per ottenere anche supporto da parte di consulenti esperti nella scelta della tariffa migliore in tutti i sensi.
Come “risparmiare” evitando le Truffe
L’ultimo consiglio presente nel vademecum sembra essere lapalissiano, eppure sono ancora migliaia e migliaia i cittadini che cadono vittima di truffatori e si ritrovano a pagare bollette salatissime. La diffidenza dei cittadini verso il mercato libero, infatti, nasce soprattutto a causa di questi soggetti che, utilizzando varie bugie e sotterfugi, millantano risparmi o incutono timore alle povere vittime, convincendoli a cambiare operatore e tariffa.
Se si sta attenti alle lampadine accese, ad usare la lavatrice a basse temperature, a tenere il termostato sulla temperatura più bassa possibile, ma poi ci si fa raggirare da un truffatore, che appioppa la tariffa più conveniente per lui, ogni sforzo va alle ortiche e, soprattutto, si instilla la falsa credenza che il mercato libero sia solo una truffa.
I consulenti di Abbassalebollette forniscono quindi tre consigli molto semplici e pratici per evitare di cadere vittima di questi tranelli:
- cercare di non dire “SI” al telefono: i truffatori faranno domande dirette in modo da ottenere come risposta un “SI” che possono poi rimontare in audio contraffatti per autorizzare attivazioni non richieste. Bisogna prestare molta attenzione a queste domande dirette ed è importante provare a rispondere con un intercalare diverso o con altre domande, tipo: “Mi dica”, “Con chi parlo?”, “Di cosa mi vorrebbe parlare?”
- evitare di fornire dati personali se non si è certi dell’interlocutore: i truffatori faranno credere di essere il “fornitore nazionale” o il “fornitore attuale”, ma di fatto non hanno queste informazioni e cercheranno di carpirle, chiedendo magari un codice POD o PDR per “verificare” il cliente. In questi casi è meglio non fornire alcun dato, chiudere la chiamata e richiamare il fornitore ai numeri ufficiali.
- non cedere a pressioni e ricatti: soprattutto con gli anziani, i truffatori usano la minaccia del distacco delle utenze o la classica formula del “tanto ci rimette lei se non mi da i dati”. Queste strategie puntano a mettere in soggezione il consumatore, che per paura di perdere un’occasione o di vedersi addirittura privare dell’energia o del gas, cede alle pressioni. Anche in questo caso è sempre meglio chiudere la chiamata e richiamare il proprio fornitore ai numeri ufficiali presenti in bolletta
In conclusione
In questo periodo storico in cui le quotazioni di energia e gas crescono e sono letteralmente fuori controllo, adottare una o più delle strategie viste in precedenza diventa fondamentale per evitare di destinare tutto il budget familiare alle bollette, privando la famiglia di altre necessità.
Occorre quindi prendere di petto la situazione e impegnarsi, su vari fronti, per risparmiare e il Vademecum di Abbassalebollette è un valido punto di partenza per avere maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle strategie da mettere in campo per risparmiare.
Adv
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.