I punti chiave
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Caro bollette, sostegni all’automotive, stretta sul Superbonus 110% e un fondo a sostegno dei famigliari dei professionisti sanitari deceduti per Covid. È un Consiglio dei ministri ad ampio raggio quello atteso a Palazzo Chigi nel pomeriggio di venerdì 18 febbraio, dopo la “tradizionale” cabina di regia tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capidelegazione delle forze politiche della maggioranza, terminata una ventina di minuti dopo le 11.
«Stiamo ancora lavorando», ha spiegato il ministro del Lavoro e capodelegazione Pd al governo Andrea Orlando, lasciando Palazzo Chigi al termine della cabina di regia. Dopo il Cdm, il premier Mario Draghi dovrebbe tenere una conferenza stampa. Il tutto all’indomani dell’incidente politico che ha visto l’esecutivo battuto quattro volte sugli emendamenti al decreto Milleproroghe, in occasione delle votazioni notturne delle commissioni congiunte Bilancio e Affari costituzionali alla Camera.
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I dossier sul tavolo
È dunque il giorno del piano con cui il Governo intende affrontare il caro bollette di luce e gas che pesa sulle spalle di famiglie e imprese, dopo i 9,5 miliardi stanziati negli ultimi mesi. I conti li ha fatti di recente l’Arera, l’autorità del settore energia, che ha calcolato la differenza tra anno ed anno. Nel primo trimestre 2022 ha quantificato un aumento del 131% dell’energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2021 per il cliente domestico (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse). Ma non solo: oltre al piano per affrontare il caro energia, sul tavolo del Governo approda anche quello per sostenere il comparto auto , in difficoltà. Infine, novità anche sul fronte del Superbonus 110%: si va poi verso la reintroduzione delle cessioni multiple, con un limite massimo di tre per i soggetti vigilati e per i contractor “quotati”.
In mattinata la cabina di regia, poi il Cdm
Il Cdm valuta ora le contromisure da prendere contro il caro bollette e la corsa del prezzo della benzina. L’incontro a Palazzo Chigi, come è prassi, viene proceduto da una cabina di regia, terminata una ventina di minuti dopo le 11, alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capi delegazione delle forze politiche di maggioranza: i ministri Stefano Patuanelli, Giancarlo Giorgetti, Maria Stella Gelmini, Andrea Orlando, Elena Bonetti e Roberto Speranza.
Il piano del Governo: aumento produzione nazionale di gas e sprint sulle rinnovabili
Probabilmente nel pomeriggio, inizierà la riunione dell’esecutivo: sul tavolo un intervento da 4,5-5 miliardi, senza mettere mano a un nuovo scostamento di bilancio. Fondi da mettere insieme senza nuovi scostamenti, per alleviare soprattutto i costi delle imprese. si va verso una accelerazione per le fonti rinnovabili con misure volte a semplificare quanto più possibile le installazioni e gli impianti per privati e Pa: una sorta di “liberalizzazione”. Sul tavolo, poi, il capitolo gas con la priorità di aumentare la produzione nazionale valorizzando i siti di estrazione già esistenti, in Sicilia e in Emilia Romagna, a Ravenna, mentre sembrano accantonati interventi in Alto Adriatico. Una maggiore quantità di gas a disposizione da consegnare, poi, a prezzi calmierati, alle imprese energivore.
Source: ilsole24ore.com
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