Viene quindi introdotto un codice che dovrà essere indicato «nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni, secondo le modalità previste dal provvedimento» che sarà disposto dall’Agenzia delle entrate. Le disposizioni entreranno in vigore dalle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Bollette, 5,8 miliardi per secondo trimestre
Quanto al provvedimento sull’energia, il menù si compone di azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell’Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. «L’intervento diretto supera i 5,5 miliardi ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni» ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco in conferenza stampa che ha spiegato come a favore delle famiglie vadano risorse per circa 4,8 miliardi.
Riduzione Iva e oneri settore gas per oltre un miliardo
Riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore del gas per un ammontare di oltre 1 miliardo di euro. Secondo la bozza del provvedimento in questione le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022, sono assoggettate all’aliquota Iva del 5 per cento. Qualora le somministrazioni di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota Iva del 5 per cento si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2022. Gli oneri derivanti da questa misura sono pari a 591,83 milioni di euro per l’anno 2022. Al fine di contenere per il secondo trimestre dell’anno 2022 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’Arera provvede a ridurre, per il medesimo trimestre, le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas fino a concorrenza dell’importo di 480 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla Csea entro il 31 maggio 2022.
Manifestazioni interesse per aumento produzione gas
Si punta anche sull’aumento della produzione di gas naturale in Italia per rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti a prezzi ragionevoli ai clienti finali. In base alla bozza del decreto, il Gse, su direttiva del ministro della transizione ecologica, avvia le procedure per l’approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale dai titolari di concessioni di coltivazione di gas. E invita i titolari di concessioni di coltivazione di gas naturale, «ricadenti sulla terraferma e nel mare territoriale, a manifestare interesse ad aderire alle procedure comunicando i programmi delle produzioni di gas naturale delle concessioni in essere, per gli anni dal 2022 al 2031 nonchè un elenco di possibili sviluppi, incrementi o ripristini delle produzioni di gas naturale per lo stesso periodo nelle concessioni di cui sono titolari, delle tempistiche massime di entrata in erogazione, del profilo atteso di produzione e dei relativi investimenti necessari». Il riferimento è a concessioni che ricadono nelle aree idonee nell’ambito del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), anche nel caso di concessioni improduttive o in condizione di sospensione volontaria delle attività. Il Gse poi stipulerà contratti di acquisto di lungo termine, di durata massima di dieci anni, con verifica al quinto anno, a condizioni e prezzi definiti per offrire poi prezzi calmierati ai clienti finali industriali, con riserva di almeno un terzo alle piccole e medie imprese.
Rafforzato bonus sociale elettrico e gas
Sempre in base alla bozza, per il secondo trimestre dell’anno 2022 le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Arera, al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il secondo trimestre 2022, fino a concorrenza dell’importo di 500 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla Csea entro il 31 maggio 2022.
Source: ilsole24ore.com
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