Il Superbonus 110% e la disponibilità di ciclabili trainano gli acquisti di seconde case sul Garda veneto, tanto che già nel secondo semestre del 2020 la sponda veronese aveva messo a segno un aumento dei prezzi del +0,9%.
La tendenza si mantiene quasi ovunque, anche nella prima parte di quest’anno, vista l’esigenza di organizzare vacanze in mete di prossimità. L’appeal del Benaco resta indiscusso anche in rapporto agli altri laghi d’Italia, che evidenziano un lieve incremento delle quotazioni (+0,3%), alla montagna (+0,5%) e al mare (-0,3%). L’analisi è stata sviluppata dall’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa che nel Veronese attinge a un bacino di informazioni capillari, provenienti da un’ottantina di agenzie affiliate con i marchi Tecnocasa Industriale, Tecnocasa e Tecnorete residenziale e sei agenzie di mediazione creditizia Kìron.
Ma ecco località per località come evolve la domanda espressa non solo dai connazionali, soprattutto veneti, lombardi ed emiliani, ma anche dai tanti stranieri che amano il versante orientale. Per quasi tutte, una buona spinta al mercato è arrivata dagli ecobonus, dal sismabonus e dal bonus 110% che hanno consentito di progettare o far partire ristrutturazioni su soluzioni usate, tra cui quelle indipendenti. Le preferenze vengono accordate a case che dispongono di spazi all’aperto: giardini e terrazzi, valorizzati fin dal primo lockdown. Al top per prezzi restano Malcesine e Brenzone, che sfiorano anche i 4.500 euro al metro quadrato per il nuovo. Dall’anno scorso si segnala un aumento di richieste per case vacanza o da investimento da mettere a reddito, alimentato da acquirenti italiani e tedeschi. Questi ultimi, apprezzano le nuove costruzioni, tecnologicamente avanzate ed efficienti o si orientano su soluzioni d’epoca tipiche: porzioni di rustico, case di corte o indipendenti, quasi sempre in pietra, con solai e tetti in legno. Molte si trovano nelle frazioni di Malcesine e nelle borgate di Brenzone.
Le zone preferite si confermano comprese tra la Gardesana ed il monte Baldo, dove c’è la vista lago ed è possibile praticare sport come parapendio, kite surf e wind surf. Inoltre, l’interesse è amplificato dai lavori di realizzazione della pista ciclabile Malcesine e Torbole, che si sviluppa lungo tutto il lago di Garda. Scendendo verso Sud, a Torri del Benaco, Bardolino e Garda i valori sono in salita. Sono in corso diversi interventi edilizi con quotazioni per il nuovo che possono raggiungere i 6mila euro al metro quadrato. Molti i clienti tedeschi e gli altoatesini. Garda, proprio perché ha mantenuto una sua identità, è particolarmente richiesta dai potenziali acquirenti.
Bardolino raggiunge i 4mila euro al metro quadrato per le soluzioni nuove o ristrutturate con vista lago. A Torri del Benaco si sta costruendo di più e ciò ha determinato un rinnovato interesse da parte di ipotetici compratori, con rialzo dei prezzi, anche dell’usato, che attualmente si aggirano intorno a 3.300 euro al metro quadrato. A Peschiera il mercato oscilla tra i 1.500 euro al metro quadrato chiesti per un immobile economico usato e i 3.500 per il nuovo.
La tendenza è a ristrutturare sviluppando immobili ad alto risparmio energetico e con criteri antisismici, dotati di attici proiettati sul lago, le cui quotazioni possono toccare i 6-7mila euro al metro quadrato, partendo dai 4.500. Sono infine in corso diversi interventi di recupero di immobili del demanio come carceri e caserme, da cui si ricaveranno strutture alberghiere e residenziali. Come a Peschiera anche a Lazise i prezzi, secondo l’Ufficio Studi del gruppo immobiliare, si segnalano generalmente stabili.
I compratori italiani hanno aumentato il budget disponibile, portandolo anche a 300 mila euro per case indipendenti e con spazi esterni. La zona più ricercata è quella di Barum dove, un immobile con vista lago, dopo il restyling, tocca i 4.500 euro al metro quadrato.