“Regione Lombardia continua a essere in notevole ritardo nell’utilizzo del Superbonus 110 per cento per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”, ha spiegato il consigliere Nicola Di Marco (M5s).
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Sono solo dieci i cantieri in fase di assegnazione in Aler Milano: è quanto emerso dopo che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, Nicola Di Marco, ha interrogato la Giunta in Consiglio Regionale relativamente al numero di cantieri avviati oggi nelle Aler lombarde. “Regione Lombardia – spiega Di Marco – continua a essere in notevole ritardo nell’utilizzo del Superbonus 110 per cento per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”.
Di Marco: “Tempi inaccettabili”
Il consigliere, attraverso una nota stampa, spiega che a due anni dal decreto Rilancio che ha introdotto la misura del Superbonus 110 per cento, in Regione si è ancora alle fasi negoziali e di progettazione: “Questi tempi sono inaccettabili. La risposta dell’assessore alla Casa, Alessandro Mattinzoli, si è dimostrata ancora una volta troppo lacunosa”. Il consigliere fa riferimento a quanto emerso durante il Consiglio: l’assessore ha infatti spiegato che in Aler Milano è stato attivato un accordo quadro multi-lotto per 59 milioni relativo a 514 alloggi. Questo è stato già aggiudicato ed è in fase di esecuzione. Al momento però sono stati contrattualizzati e consegnate le opere solo per i primi dieci interventi per oltre 14 milioni di euro. Mattinzoli ha poi spiegato che c’è un altro appalto integrato sempre multilotto per un importo di circa cento milioni di euro e relativo a circa 2.500 alloggi. Questo sarà giudicato entro febbraio e indirizzato a operatori economici che mediante il meccanismo di sconto in fattura eseguono lavori di manutenzione straordinaria. Ci sono poi due procedure di partenariato pubblico/privato per l’efficientamento energetico relativo a un fabbricato che si trova nel quartiere Tessera a Cesano Boscone per venti fabbricati e Monocucco a Milano, che è in corso di valutazione, per un importo di circa 41 milioni di euro.
La risposta dell’Assessore Mattinzoli
Sono stati poi elencati tutti gli altri interventi che saranno previsti nelle altre Aler lombarde: in ognuno di questi casi si è però ancora in una fase iniziale di contrattazione e di progettazione. In Aler Brescia, Cremona e Mantova, per esempio, alla luce dell’interpretazione inserita nell’ultima legge di Bilancio in relazione alle difficoltà del salto di due classi energetiche per usufruire del Superbonus 110 per cento potrà avviare le procedure relative alle 21 proposte ricevute su circa trecento fabbricati. In Aler Varese, Como e Monza-Brianza sono state avviate tre gare d’appalto integrato per circa trenta fabbricati e a Pavia e Lodi sono in fase di indizione gare d’appalto per dieci fabbricati.
L’assessore ha poi spiegato che Regione intende sostenere le iniziative di efficientamento energetico delle Aler riconoscendo un contributo per la copertura di quote di costi che saranno sostenute dalle aziende stesse che non sono considerate fiscalmente detraibili. È stata quindi avviata una ricognizione degli interventi individuate dalle Aler e la legge regionale al bilancio prevede uno stazionamento di risorse per trenta milioni. Dopo il lungo elenco, l’assessore ha giustificato i ritardi spiegando che proprio per usufruire di queste agevolazioni e nell’intento di rispettare il crono-programma degli interventi e a fronte di una normativa complessa e che fissa scadenze ravvicinate, si sono generati ulteriori problemi. Tra questi l’incremento dei costi delle materie prime e la difficoltà di trovare imprese edili: “Si è anche creata una sorta di concorrenzionalità tra enti pubblici e privati che proprio per questa mancanza di manodopera – ha concluso – sono disposti ad alzare il prezzo pur di vedere realizzata la possibilità di usufruire del super bonus”.
L’immobilismo del settore pubblico
La risposta dell’assessore appare però insufficiente. Secondo il consigliere Di Marco “da parte del centrodestra lombardo, invece, continuano ad arrivare scuse, nascondendosi dietro tempi troppo stretti e difficoltà nel reperimento delle imprese”. Di Marco considera inaccettabile non solo il ritardo, ma anche il confronto con il settore privato “i cui numeri corrono grazie a questa misura. Basti pensare che in Lombardia, al 31 dicembre 2021, i dati dell’Enea (Agenzia nazionale per l’efficienza energetica) e del ministero della Transizione ecologica parlano di 14mila detrazioni del 110% “prenotate” per un valore di 2,6 miliardi di euro”. Per il consigliere nel settore pubblico, rispetto al privato, si continua con l’immobilismo che penalizza ancora una volta gli inquilini delle case popolari: “Con il rischio di perdere un’opportunità incredibile sia dal punto di vista del decoro sia per quanto riguarda l’efficienza energetica che potrebbero vedersi bollette meno onerose grazie agli interventi previsti dalla norma”.
Source: fanpage.it
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