Una «partita» da circa 150 milioni di euro, l’equivalente dell’investimento – tanto per dare un’idea – che ha reso possibile l’apertura della nuova sezione distaccata del Louvre a Lens. A tanto ammonta il valore complessivo dei 500 lotti che saranno messi all’incanto nella sezione delle aste giudiziarie fissata per il 29 aprile sotto l’egida dell’Anpe, l’Associazione notarile per le procedure esecutive di Brescia.
A MONOPOLIZZARE il listino delle offerte sono gli immobili produttivi o, per essere più precisi, i maxi complessi industriali dismessi in cerca di una «seconda vita». Un’impresa complessa, alla luce della contingenza economica generale, come dimostra il caso del pacchetto di lotti legati al concordato preventivo della Prefabbricati San Michele di Bassano, una pagina, anzi un capitolo della storia produttiva della Bassa. Andate deserte le precedenti aste, per la quarta volta si proveranno a cedere i 10 lotti sparsi nel Nord Italia, uno stock di immobili del valore stimato in 12.651.000 euro. Il nucleo centrale dell’offerta è costituito dal blocco di Bassano che vale quasi 6 milioni.
Anche a Maclodio e Capriolo finirà all’asta quel che resta di una lunga tradizione manifatturiera di successo. Sono offerti al miglior offerente – prezzo base 2.295.000 euro – gli stabilimenti della Filati Maclodio che a cavallo degli anni 2000 aveva conquistato i mercati internazionali con le sue fibre innovative. A Calvisano si cercano acquirenti per la cittadella «industriale logistica» della Lones, il colosso delle calzature crollato nel 2013 sotto la spinta della concorrenza del Far East. Sempre a Calvisano, all’asta sarà battuto anche il blocco in via Cavalier Bordogna, composto da 23 abitazioni, 13 autorimesse, 19 posti auto, un ristorante e due depositi. In vendita c’è anche l’asilo nido che la holding aveva creato per i figli dei dipendenti.
È INVECE UN COMPLESSO immobiliare mai usato quello di Torbole Casaglia che finirà all’incanto. Il fabbricato, composto da capannoni e uffici, si trova via Ghidini e viene proposto a 3.726.000 euro. La struttura è in una zona artigianale piuttosto inflazionata, dove presto andranno all’asta anche i capannoni della Pama Prefabbricati, altra azienda del settore giunta al capolinea all’inizio del 2016. Il 29 aprile sarà l’ennesimo bivio per Montecampione ad Artogne: per la terza volta vengono proposti sul mercato 70 lotti del comprensorio sciistico. La quota complessiva dei beni in vendita galleggia attorno ai due milioni di euro. Nel pacchetto spiccano il cinema, il palazzetto dello sport e il campo da bocce. Anche in questa sessione non mancano strutture ricettive e ristoranti, come quello della frazione San Vito di Bedizzole che parte da un prezzo di 1,944 milioni. A Limone, capitale dell’accoglienza di lusso, viene proposto a 1.057.425 euro l’albergo Villa Elite.
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