L’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria ricorda il difficile momento legato al blocco dei crediti
Costi alti per le famiglie e quindi prudenza sulla direttiva relativa alle cosiddette case green: questa la richiesta dell’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, presente con i propri iscritti nel campo dell’efficientamento energetico a partire dagli interventi Eco e sisma bonus, che ha anche formulato alcune stime sull’impatto dell’attuazione della direttiva approvata in prima istanza dalla Commissione Ue e che a marzo sarà votata in plenaria dal Parlamento. La direttiva prevede che entro il 1° gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali debbano raggiungere la classe energetica E e, entro il 2033, la classe D per arrivare nel 2050 a zero emissioni.
Per il presidente Giorgio Lupoi «intanto va considerato che con il
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