È passato quasi in mese da quando il Parlamento UE ha dato il primo via libera alla direttiva case green, voluta con l’obiettivo di migliorare l’efficientamento degli immobili presenti in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Il testo del provvedimento, in attesa dell’approvazione definitiva una volta superati tutti le fasi legislative del diritto europeo, prevede il raggiungimento di almeno la classe energetica E nel 2030, per poi passare alla classe D nei tre anni successivi, entro il 2033. Un lungo percorso questo che si spera possa portare alle zero emissioni entro il 2050.
L’approvazione, prevista per il prossimo autunno, inizia a preoccupare e non poco gli italiani. E il timore non è del tutto infondato considerato che la direttiva impone ai proprietari l’obbligo di eseguire lavori di ristrutturazione degli immobili per il raggiungimento degli standard energetici fissati dall’UE.
In Italia la situazione del parco immobiliare purtroppo non è delle
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