La proposta di direttiva europea sulle case green è arrivata al momento clou. Il Parlamento europeo da oggi a mercoledì si esprime sull’obbligo di ristrutturazione delle case per arrivare alla classe energetica E entro il 2030, con il governo italiano che continua a dichiararsi contrario.
L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, assieme ad Ance e Confedilizia, parla di obiettivi troppo stringenti da raggiungere in poco tempo, senza fondi europei e con una forza lavoro limitata per sostenere la maxi opera di efficientamento energetico.
In Italia, poi, al momento è stato fortemente ridimensionato dallo stesso governo il Superbonus, passato dal 110% al 90% e senza più la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura. Quali, incentivi, allora rimangono nelle mani dei cittadini per provare a non subire una stangata da migliaia di euro?
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