Gli errori effettuati sul bonifico parlante
possono costare caro, in termini di agevolazioni fiscali. In alcuni
casi però non tutto è perduto, ad esempio nel caso di un’errata
causale.
Causale errata nel bonifico parlante: si perdono le
detrazioni?
Lo spiega l’Agenzia delle Entrate tramite Fisco
Oggi, in risposta a una contribuente, proprietaria di un immobile
interessato da interventi di ristrutturazione edilizia,
comprendenti anche lavori di riqualificazione
energetica. Ed è qui che si è verificato l’inghippo:
piuttosto che la causale “L296 Legge 296/06
Riqualificazione energetica”, ha inserito la
dicitura “L449 Art. 16bis DPR 917/1986 (L449)
Ristrutturazione edilizia”. Da qui il quesito: una simile
indicazione rischia di fare saltare le detrazioni del 65% nella
dichiarazione dei redditi 2024, oppure non cambia nulla?
Sulla questione il Fisco ha ricordato che per gli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici, analogamente a quanto
previsto per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, le
banche o Poste Italiane SPA devono operare sui pagamenti effettuati
una ritenuta d’acconto, attualmente pari all’8% (potrebbe salire
ll’11% se confermate le previsioni della
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