I punti chiave
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Dal fondo per il taglio delle tasse ai nuovi ammortizzatori: sono 185 gli articoli contenuti nella bozza della manovra che sarà esaminata a breve dal Consiglio dei ministri. Un Cdm fissato per le 15 ma iniziato con un’ora di ritardo per consentire ai ministri di visionare il testo prima di prendere parte alla riunione che alcuni preannunciano “lunga». Tra le misure, oltre l’intervento sulle pensioni e il reddito di cittadinanza, il rinvio della sugar e plastic tax al 1° gennaio 2023, i congedi per i papà, il rinnovo dei bonus edilizi, i fondi per la sanità e anche per il Giubileo 2025. La legge di bilancio dovrebbe prevedere misure per circa 30 miliardi. Il Documento programmatico di bilancio prevede (Dpb) risorse in deficit per 23,4 miliardi.
Pensioni, confermata quota 102 solo per il 2022
Solo per il 2022 si potrà andare in pensione con quota 102, cioè 64 anni e 38 di contributi. Lo conferma la bozza di manovra all’esame del Cdm. «Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente». «In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio», prevede la norma. È istituito inoltre nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo un Fondo con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022, 200 milioni per l’anno 2023 e 200 milioni per l’anno 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.
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Magazzinieri e estetisti, chi esce con Ape sociale
Magazzinieri, estetisti, portantini, personale addetto alla consegna delle merci, lavoratori delle pulizie, conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento: sono alcune delle categorie che rientreranno nell’Ape sociale per i lavori gravosi. Per questi sarà possibile a fronte di 36 anni di contributi, gli ultimi dei quali impegnati in queste attività faticose, a 63 anni chiedere l’Ape, l’indennità di accompagnamento alla pensione. Per i lavoratori disoccupati non sarà più necessario avere terminato la Naspi da tre mesi.
Opzione donna a 60 anni più finestra mobile
Sale di due anni il limite di età per accedere a Opzione donna: secondo la bozza della manovra non sarà più possibile accedere alla misura che prevede il calcolo dell’assegno completamente contributivo a 58 anni per le dipendenti oltre a un anno di finestra mobile (18 mesi per le autonome ma saranno necessari 60 anni (61 per le autonome ) con 35 di contributi. Quindi in pratica si potrà uscire con 60 anni di età per le dipendenti ma bisognerà aspettare un anno di finestra mobile quindi di fatto si otterrà la pensione a 61 anni per le dipendenti e a 62 e mezzo per le autonome.
Proroga bonus facciate al 2022 ma al 60%
Confermata la proroga del bonus facciate al 2022, ma con una percentuale ridotta dal 90% attuale al 60 per cento. Lo conferma la bozza di Manovra all’esame del Cdm
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