È degli ultimi giorni la notizia che Poste
italiane ha “riaperto” il servizio di acquisto dei crediti
fiscali derivanti da bonus edilizi. Una buona nuova, che offrirà
una boccata di ossigeno al mercato delle costruzioni e in
particolare a coloro che, a vario titolo, hanno maturato dei
crediti fiscali e intendono monetizzarli.
La soluzione è però solo parziale, poiché, stando alle notizie
riportate sul web, il servizio riprenderà ad essere operativo a
ottobre e sarà destinato solo a soggetti privati, per un importo
dei crediti non superiore a 50 mila euro.
Circolano pertanto numerose offerte di vendita di crediti
fiscali rivolte a soggetti diversi dagli istituti di credito,
ovvero a coloro (persone fisiche e imprese) che hanno imposte da
versare e intendono ridurne l’entità portando in compensazione
crediti acquistati a un prezzo inferiore al loro valore
nominale.
I crediti non sono tutti uguali
Il valore “di scambio” di un credito fiscale dipende
inevitabilmente da diversi fattori.
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