Si dovrà ancora attendere qualche giorno perché dopo la fiducia
che incasserà oggi alla Camera, il Governo dovrà ottenere anche
quella del Senato prima della approvazione definitiva e
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di conversione del
Decreto Legge n. 11/2023 (Decreto blocca cessioni).
Le modifiche nel ddl di conversione del Decreto blocca
cessioni
Tra le norme più attese vi è quella che consentirebbe la
comunicazione della scelta delle opzioni alternative relative alla
spese sostenute nel 2022 che accedono ad uno dei bonus edilizi,
oltre il 31 marzo 2023.
Considerato la sospensione dei cantieri generata dal blocco
della cessione dei crediti e dalla conseguente assenza di liquidità
da parte di committenti e imprese, alla fine il Governo ha deciso
di inserire all’interno della legge di conversione due
disposizioni:
- una chiarirebbe l’ambito di applicazione della “remissione in
bonis” per l’asseverazione degli interventi di riduzione del
rischio sismico; - l’altra consentirebbe la comunicazione delle opzioni oltre il
31 marzo 2023 ma ad una condizione.
Asseverazione tardiva e remissione in bonis
Relativamente alla remissione
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