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Cessione del credito ottenerla diventa difficile. Le novità! – Trend-online.com

Nuove regole in vigore dal 4 febbraio per quanto riguarda la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Usufruire delle agevolazioni fiscali previste dai vari bonus edilizi diventa più difficile grazie ad una serie di nuovi requisiti.

Le indicazioni per quanto riguarda le nuove regole sono state comunicate nei giorni scorsi proprio dall’Agenzia delle Entrate che al contempo ha riavviato la possibilità di usare i canali telematici per l’invio della documentazione necessaria al fine dell’accesso ai vari bonus.

Dal 4 febbraio dunque tutti quei cittadini che stanno beneficiando dei bonus edilizi oltre a coloro che vorranno usufruire della cessione del credito e non ancora si sono messi in regola con gli obblighi normativi previsti dalla Legge di Bilancio 2022 potranno farlo attraverso l’invio della documentazione mancante di rettamente al sito dell’Agenzia delle entrate.

Nell’articolo che segue dunque andremo a fare chiarezza rispetto a tutto ciò che serve per poter ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura previste come modalità di fruizione per molti dei bonus edilizi in vigore nel 2022.

Nel proseguo dell’articolo dunque andremo a fare chiarezza sulle difficoltà nell’ottica di ottenere modalità convenienti come cessione del credito e sconto in fattura previsti dai bonus edilizi a causa dei nuovi Decreti messi in campo dal Governo Draghi, oltre che a fare il punto sui cambiamenti della normativa riguardante alcuni tra i bonus più richiesti.

Per chi fosse interessato al tema di seguito un interessante video pubblicato dalla consulente immobiliare, Rinalda Borra riguardo tutte le ultime novità sulla cessione del credito nel 2022.

Sconto in fattura e cessione del credito: le nuove regole introdotte dal D.L. Antifrode                                                        

In ottica sconto in fattura e cessione del credito tutto si è cominciato a fare più difficile a partire dall’approvazione del DL. Antifrode(157/2021).

Il D.L. è entrato in vigore a novembre 2021 per cercare di arginare frodi costituite dal fatture appositamente “gonfiate” intorno ai bonus edilizi.

Il provvedimento ha innanzitutto confermato cessione del credito e sconto per tutti i bonus ristrutturazione, ma complicandone l’iter burocratico.

Questo significa, e cominciamo a fare qualche esempio, che per il bonus facciate 60% così come per il bonus ristrutturazione 50%, le due modalità di fruizione più convenienti saranno permesse solo dopo la presentazione di due documenti, ovvero il visto di conformità e l’asseverazione tecnica della congruità dei prezzi, questo nel momento in cui le spese sostenute per le quali si sta richiedendo il rimborso superano i 10mila euro.

Il Decreto Antifrode invece si fa ancora più stringente nel caso del Superbonus 110%.

Per lavori eseguiti tramite il Superbonus 110% i due documenti visto di conformità e l’asseverazione tecnica saranno necessari anche nel caso in cui il rimborso venga richiesto con la detrazione IRPEF attraverso le 5 rate annuali di uguale importo in denuncia dei redditi.

All’opposto il bonus mobili, così come il bonus verde, non ammette di né sconto in fattura né cessione del credito e per questo non subisce gli effetti del DL Antifrode e del DL Sostegni Ter.

Stretta sulla cessione del credito gli effetti del nuovo DL Sostegni Ter

Stretta sulla cessione del credito, in arrivo il DL Sostegni Ter che di fatto ridimensiona l’agevolazione fiscale e rende la vita difficile alle imprese ed ai cittadini che avevano intenzione di usufruire dello sconto in fattura.

Ma in pratica cosa significa?

La normativa intorno ai bonus edilizi è decisamente complessa e la novità riportata nelle righe precedenti riguarda un aspetto tecnico, cercheremo dunque in questo paragrafo di rendere il concetto quanto più semplice possibile.

Cominciamo con il definire lo sconto in fattura.

In pratica il cittadino che usufruisce dell’agevolazione fiscale prevista da uno dei bonus edilizi tramite questa modalità ottiene uno sconto sulla spesa sostenuta per i lavori che viene sotratta all’importo totale.

Lo sconto viene effettuato dall’impresa responsabile dei lavori che anticipa di sua tasca la spesa e che a questo punto ha due possibilità per recuperare l’importo:

  • aspettare che lo Stato gli faccia recuperare i soldi tramite un credito d’imposta;
  • cedere questo credito ad una banca, cioè realizzare la cessione del credito

E’ chiaro che l’opzione due risulterebbe più immediata e quindi più conveniente.

Prima dell’approvazione del DL Sostegni Ter, la banca che che ha accettato il credito proposto dall’impresa a sua volta avrebbe tutto il diritto a poterlo cedere nuovamente ad un altro istituto e così via.

Da qui è chiaro che un’impresa che prevede lo sconto in fattura e perchè è certa di poter cedere il credito a terzi.

Ma con il D.L. Sostegni Ter non sarà più così, il meccanismo cambia eliminando le cessioni multiple successive alla prima.

L’effetto che si ottiene è che sarà sempre più difficile reperire una ditta che voglia applicare lo sconto in fattura con i bonus edilizi 2022.

Le nuove misure introdotte dal D.L. Sostegni Ter diventeranno effettive a partire dal prossimo 16 febbraio.

Bonus edilizi 2022: prorogati ma meno convenienti

Dopo aver chiarito alcuni tra i più importanti aspetti riguardo lo sconto in fattura e la cessione del credito andiamo ad occuparci di come cambia la normativa per tutti quei cittadini che nel 2022 hanno intenzione di ristrutturare o ammodernare le proprie abitazioni sfruttando alcuni tra i bonus edilizi in vigore nell’anno in corso.

Cominciamo con il bonus facciate, proroga in extremis per questa misura, il 2022 dovrebbe essere l’ultimo anno in cui potrà essere richiesto.

La nuova proroga però porta cattive notizie per chi ne beneficerà nell’anno in corso.

Il bonus facciate ha infatti subito un brusco ridimensionamento, a causa del taglio dell’aliquota di detrazione che dal 90% del 2021 passa al 60% nel 2022.

Stessa sorte per un altro bonus molto richiesto nel 2021, si tratta del contributo previsto per mobili e grandi elettrodomestici. 

In questo caso la misura diventa meno conveniente non per l’aliquota di detrazione, rimasta invariata al 50%, bensì di una abbassamento del tetto di spesa massimo al quale applicare lo sconto, sceso a 16.000 euro a 10.000 euro.

Alla luce di questo, il massimo della detrazione che possiamo ottenere è di 5.000 euro e non più 8.000 come nel 2021.

Cessione del credito revocata per chi ha infranto la normativa del DL 34 art 121 

Molte le novità dal punto di vista della fiscalità volute dal Governo Draghi per i bonus edilizi in questo 2022.

Da qui ne deriva che usufruire delle importanti agevolazioni che consentono di ristrutturare parti interne degli immobili (bonus ristrutturazione 50%), tinteggiare o rifare da capo pareti esterne di edifici (bonus facciate 60%), lavori di riqualificazione energetica (Ecobonus e Superbonus 110%) diventa sempre più complesso.

A questo si aggiunge un aumento dei controlli da parte dell’Agenzia delle entrata per far fronte a possibili tentativi di frode.

Con l’articolo 28 del comma 3, relativo al Decreto Sostegni ter, ovvero al decreto-legge numero 4 del 2022 vengono dichiarati nulli alcune tipologie di contratto che fanno riferimento alla cessione del credito di imposta.

Il riferimento è per le violazioni stabilite al comma 1 dell’articolo 121 del decreto legge numero 34 dell’anno 2020 oltre che alla normativa contenuta nell’ultimo DL approvato da Draghi.

Di chiarezza c’è ne sempre meno cittadini disorientati e imprese che hanno bloccato i lavori, tutti aspettano nuovi chiarimenti a pertire dai prossimi giorni.

Trader finanziario, sales manager, web-writer.
Il mio spirito internazionale e la passione verso il mondo economico/finanziario, mi ha portato a Londra dove ho lavorato come sales manager e trader.
Nel 2015 con il terzo posto raggiunto all’European Traders’cup è prevalsa la mia voglia di indipendenza ad oggi tutte le mie attività sono da freelance ed on-line. Ad oggi lavoro con il sogno e la libertà di poter viaggiare e fare esperienze in giro per il mondo.

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I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

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