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Chi ristruttura con il Superbonus 110% risparmia anche sulle bollette – Nicola Porro

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Ultima occasione per rendere più efficiente la propria abitazione, sfruttando il SuperEcobonus 110%. A tutto vantaggio non solo della qualità della vita della famiglia e dell’ambiente, ma anche del costo delle bollette. Perchè una casa riqualificata è, a parità di comfort, molto meno dispendiosa in termini di gestione. Vediamo allora con Distretti Ecologicisocietà specializzata nella bio-edilizia e nellefficientamento energetico attiva su tutto il territorio nazionale con cui abbiamo realizzato questa guida per capire come sfruttare al meglio gli incentivi fiscali – cosa accade per i lavori in villetta e perché il SuperEcobonus 110% aiuta anche a contrastare la stangata su luce e gas.

Salta il tetto Isee. Le villette? Anche a schiera

Le villette unifamiliari, così come i condomini e i relativi appartamenti, sono riqualificabili con il Superbonus, senza restrizioni in riferimento a tetti Isee o al fatto che si tratti di prima casa, fino al giugno del prossimo anno. La Manovra nella sua versione definitiva ha infatti cancellato le precedenti limitazioni. Per ottenere l’agevolazione fiscale al 110% così da realizzare i lavori senza mettere mano al portafoglio, è però necessario – fatta salvo il vincolo di migliorare di due classi energetiche –  completare entro giugno 2022 almeno il 30 per cento dell’intervento previsto. Insomma, bisogna stringere i tempi dellapertura del cantiere e cosa ancora già importante individuare un partner serio e strutturato, così da escludere sorprese nei preventivi malgrado l’attuale corsa delle materie prime e la complessità dell’iter sia che si tratti di condomini o di villette. Vediamo da vicino quest’ultimo caso. Il Superbonus si applica anche alle villette, comprese quelle “a schiera”, a patto però che queste ultime abbiano un accesso autonomo dallesterno”, indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone dingresso che consenta laccesso dalla strada o da cortile o da giardino “anche di proprietà non esclusiva”. Se per esempio la villetta a schiera è inserita in un residence con passo carraio privato comune a più abitazioni, nel presupposto che lunità immobiliare su cui effettuare gli interventi sia funzionalmente indipendente e la stessa disponga di un accesso autonomo dallesterno comune ad altri immobili, lAgenzia delle Entrare ritiene soddisfatto il requisito dellindipendenza funzionale dellunità immobiliare su cui effettuare gli interventi. Norme in cui è difficile destreggiarsi se non si ha esperienza e un motivo in più per scegliere con attenzione la ditta appaltatrice.

Chi ristruttura casa dimezza le bollette

Ristrutturare con il SuperEcobonus 110% significa rendere la propria casa più efficiente e quindi ottenere un “risparmio in bolletta, anche fino a dimezzarne i costi nel medio-lungo periodo”, sottolinea Distretti Ecologici. Il Bonus 110% permette infatti per esempio la sostituzione degli infissi, linstallazione di pannelli solari o fotovoltaici, il cambio della caldaia e altri interventi che, migliorando la classe energetica dell’abitazione, consentono di ridurre il ricorso al riscaldamento nei mesi invernali e all’impianto di condizionamento in quelli estivi: basta pensare a quanti spifferi lascia un vecchio infisso o a quanto sia complesso ottenere un confort termico ottimale in una casa umida. A lavori ultimati, le bollette di luce e gas diventeranno quindi meno pesanti, con riduzioni che possono arrivare a 50%. Un vantaggio notevole visti i continui aumenti sulle utenze domestiche dovute sia alla corsa dei prezzi dei combustibili complici la ripresa economica in atto e le tensioni sul confine Russia-Ucraina sia alle rigide temperature: si stima, per esempio, che il calo termico all’inizio di gennaio abbia comportato un aumento della spesa per il riscaldamento nelle grandi città italiane tra i 25 e i 35 euro su base settimanale, e circa il 60% della stessa è relativa ai consumi di gas, il resto all’elettrico. 

Come ridurre i consumi di luce e gas

Per rendere la propria abitazione più efficiente, è necessario innanzitutto bloccare la dispersione energetica, ad esempio tramite la sostituzione degli infissi e dotando l’edificio di un cappotto termico: Tutti lavori previsti dal Superbonus 110% così come l’acquisito di una caldaia a condensazione, un modello molto più efficiente rispetto a quella tradizionale. Questultima infatti disperde calore, rilasciando vapore acqueo e fumi di scarico nellaria. La caldaia a condensazione invece, recupera anche questo calore latente, utilizzandolo per riscaldare lacqua a uso sanitario: per garantire una temperatura ottimale allinterno della casa (20-21° C), è possibile impostare la caldaia a circa 54°C, sicuramente meno rispetto a una caldaia tradizionale, che quindi consuma più gas per lo stesso risultato. Se si è in fase di ristrutturazione – prosegue Distretti Ecologici – è importante considerare che linstallazione di un impianto a pavimento radiante abbatte in maniera ulteriore i costi, rispetto ai comuni termosifoni a muro. Il Bonus 110% consente inoltre l’installazione dei pannelli solari così da produrre, senza consumo di metano, acqua calda per la doccia quotidiana di tutta la famiglia; ma, in caso di giornate molto soleggiate, anche si potrà anche destinare l’acqua ai termosifoni. Con i  pannelli fotovoltaici sarà inoltre possibile ottenere energia elettrica, una fonte rinnovabile da cui si può attingere in maniera prioritaria, passando al contatore “a pagamento” del proprio fornitore solamente in caso di necessità. Importante poi imparare ad ottimizzare i consumi, per esempio impostando con attenzione termostato della calcia in inverno e il condizionatore in estate nelle diverse ore del giorno e della notte, e scegliendo elettrodomestici poco energivori (attenzione alla classe energetica). La stessa domotica può poi aiutare a ottimizzare lilluminazione, sia in giardino sia per quanto riguarda i dimmer nelle stanze, che regolano lintensità della luce, a seconda delle condizioni. Un uso sapiente dellenergia elettrica accumulata tramite pannelli fotovoltaici permette inoltre di non utilizzare tanto spesso il gas in cucina, per la preparazione delle pietanze, optando ad esempio per un fornello a induzione in aggiunta al piano cottura tradizionale.

I paletti europei di cui tenere conto

Va ricordato che ristrutturare la propria casa con il Superbonus 110% rappresenta il modo migliore per aumentarne il valore a costo praticamente zero: si può ricevere l’incentivo sotto forma di credito d’imposta da detrarre in cinque anni in cinque quote di pari importo o in alternativa  tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito. I lavori, oltre ad aiutare la lotta al cambiato climatico con un immobile più green, anticiperanno gli obiettivi della Commissione europea che punta a  una netta riduzione delle emissioni dell’edilizia pubblica e privata: l’obiettivo è di migliorare l’efficienza energetica, classificata secondo una scala, dalla A (più efficiente) alla G (meno efficiente). A tale scopo, la proposta presentata lo scorso dicembre, chiede di riqualificare il 15% degli edifici con i maggiori consumi energetici, portando quelli privati almeno alla classe F nel 2030 e alla E nel 2033. Previsto inoltre lo stop agli incentivi alle caldaie a gas a partire dal 2027, con l’intento di far sparire questa tipologia di riscaldamento nel 2040.

Source: nicolaporro.it

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