La Lega ha chiesto al Governo di varare il decreto attuativo sul bonus idrico approvato nell’ultima legge di bilancio per il 2021. Solo nel distretto della ceramica di Civita Castellana lo attendono oltre 30 imprese, che lavorano nel settore dell’arredo bagno e in questo momento come tutta l’economia italiana hanno rallentato le vendite, per via della pandemia.
«Per superare i ritardi accumulati dal Governo precedente e accelerare il varo del decreto attuativo del bonus idrico da 1000 euro – ha detto il deputato della Lega, Benedetta Fiorini – ho depositato un’interrogazione al ministro della Transizione ecologica per sollecitare la necessità di partire al più presto con gli interventi di sostituzione di sanitari in ceramica, rubinetti e soffioni doccia». In Italia secondo una ricerca sono installati più di 57 milioni di apparecchi sanitari e quasi la metà ha superato i 30 anni di vita, che potrebbero essere sostituiti con gli incentivi e garantire maggiori risparmi sul fronte delle risorse idriche.
«Questo incentivo ha proseguito la parlamentare – atteso dai cittadini avrà ricadute importanti anche sulle filiere, creando un volano per tutte le aziende del settore e contemporaneamente contribuendo ad una efficace azione di riduzione degli sprechi d’acqua. Senza il decreto attuativo, però, l’incentivo resta lettera morta. Così si frustrano le aspettative riposte su questo così come su tanti altri provvedimenti anti-pandemia approvati in Parlamento, ma non ancora operativi perché privi dei relativi decreti attuativi».Su questo tema nel polo della ceramica c’è molta attenzione poiché il mercato interno non decolla.
«C’è attesa tra i nostri clienti – sottolinea Andrea Gulinucci, amministratore delegato della ceramica Globo – poiché sono in attesa di conoscere come attivare il bonus che è importante per le famiglie, poiché permette di migliorare il bagno e risparmiare sul consumo dell’acqua che è una risorsa importantissima. I nostri prodotti sono in linea con quanto richiesto dalle nuove normative dunque è importante che arrivi questo ok da parte del Governo».
Il Governo al momento dell’approvazione (tra i promotori il deputato viterbese Mauro Rotelli, Fdi) ha stanziato un fondo da 15 milioni che erogherà, fino ad esaurimento delle risorse, ma poi tutto si è fermato.
Fonte Il Messaggero (link originale)
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