Nell’ambito di una procedura di gara nella quale siano presenti
clausole territoriali, il principio concorrenziale prevale
rispetto al principio di prossimità ambientale e le
limitazioni possono essere utilizzate solo criterio premiale da
valorizzare nell’ambito dell’offerta tecnica e non quale requisito
di partecipazione.
Clausole territoriali: illegittime se sono requisito di
partecipazione
Si tratta di considerazioni nate dall’interpretazione della più
recente giurisprudenza e del nuovo Codice dei Contratti Pubblici e
che hanno portato ANAC, con la delibera del 10
gennaio 2024, n. 1, a ritenere illegittima la clausola
di un disciplinare di gara, perché immotivatamente limitativa della
concorrenza.
Nel dettaglio, si imponeva come requisito di
partecipazione a una procedura per l’affidamento di un
servizio di trasporto rifiuti, la prossimità dell’impianto per il
conferimento entro i 10 km dal comune. In questo modo, si
restringeva di fatto l’ambito di partecipazione a soli due
operatori.
Sul punto, l’Autorità ha richiamato la recente giurisprudenza
sul tema per cui “sulla questione della legittimità delle
clausole della lex
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