Bonus casa
Tralasciando il complicato 110% e partendo dal «bonus casa», nell’ambito delle opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Tuir), si può ottenere la detrazione del 50% per l’installazione di condizionatori d’aria estivi, solo se con pompa di calore, anche non ad alta efficienza. In questo caso, il limite di spesa è di 96mila euro (sconto di imposta massimo di 48mila euro), l’intervento va effettuato su unità immobiliari residenziali e non è necessaria la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione invernale.
Ecobonus
In alternativa, su qualunque tipologia di immobile e con un limite di detrazione di 30mila euro, è possibile beneficiare dell’«ecobonus» ordinario del 65% per la «sostituzione», integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, con un coefficiente di prestazione COP/GUE e con un indice di efficienza energetica EER maggiore o uguale ai valori minimi dell’allegato F del decreto del ministero dello Sviluppo economico 6 agosto 2020 (vademecum dell’Enea del 25 gennaio 2021). Vanno rispettati anche i limiti di «congruità delle spese sostenute».
Ecobonus, solo con la sostituzione
L’agevolazione del 50% del «bonus casa» vale anche per le installazioni che non sostituiscono vecchi impianti di climatizzazione invernale, a differenza di quanto accade per l’«ecobonus» del 65%, per il quale viene richiesta almeno la sostituzione parziale.
Adempimenti
Infine, per il «bonus casa» del 50%, basta il bonifico «parlante» e l’invio all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, della comunicazione semplificata (la quale generalmente viene effettuata direttamente dal contribuente).
Per l’«ecobonus», invece, oltre al bonifico «parlante» e all’invio all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, della «scheda descrittiva dell’intervento» redatta da un tecnico abilitato (https://bonusfiscali.enea.it/ ), vanno conservati l’originale della «scheda descrittiva dell’intervento», le schede tecniche delle pompe di calore installate e l’asseverazione, redatta da un tecnico abilitato (vademecum dell’Enea del 25 gennaio 2021).
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