(Teleborsa) – Il superbonus 110% si è rivelato un “autentico booster” della crescita economica, determinando per l’anno in corso un incremento delle spese in edilizia del 62,7% sul 2019 sfiorando i 47 miliardi di euro. E’ quanto ha sottolineato il Presidente della Cna, Daniele Vaccarino, nella relazione all’assemblea annuale esprimendo allarme per la nuove modifiche introdotte nel Ddl bilancio. I cambiamenti alla disciplina del superbonus inducono “incertezza e rischiano di bloccare i lavori programmati”, ha proseguito nel ribadire le critiche “alla previsione di un decalage stringente del valore della detrazione cosi’ come per il bonus facciate. Non siamo d’accordo anche sulle forti restrizioni all’accesso del beneficio per le abitazioni unifamiliari sulla base del limite Isee inferiore a 25mila euro”. L’86% degli interventi ha interessato proprio gli edifici unifamiliari assorbendo oltre la metà degli investimenti. La stabilità della norma è necessaria anche su altri strumenti. “Emblematico il caso della nuova Sabatini, modificata per l’ennesima volta nelle modalità di utilizzo che ne hanno ridotto la portata – ha aggiunto – è necessario dare stabilità agli strumenti del piano 4.0. In particolare, mantenendo il livello di incentivazione previsto dal superammortamento anche alla luce dell’efficacia che ha mostrato in questi anni nello stimolo agli investimenti”.
“Per il mondo delle imprese è essenziale la riforma del fisco orientata agli obiettivi di semplicità ed equità. Il nostro sogno è un fisco stabile nel tempo e comprensibile a tutti, una tassazione leggera sugli utili destinati a rafforzare il patrimonio e finanziare gli investimenti e che si concentri sui redditi personali prescindendo dalla loro natura” sottolinea ancora Vaccarino che giudica “promettente l’avvio della riforma con la scelta di distribuire gli 8 della riduzione della pressione fiscale tra la revisione delle aliquote Irpef e il taglio dell’Irap a partire dagli autonomi e delle società individuali“. Secondo Vaccarino “è un passo verso una maggiore equità nella distribuzione del prelievo. Riteniamo inoltre che vada completata prevedendo una no tax area omogenea per tutti i redditi.
Per Vaccarino i buoni risultati dell’economia creano fiducia, che rappresenta la chiave di volta insieme con investimenti e riforme per “costruire un percorso di crescita robusta e duratura”. Fondamentale “rimettere il Paese sul sentiero dello sviluppo” e “lasciarsi definitivamente alle spalle l’era della crescita dello zero virgola”.
CNA – sottolinea Vaccarino – “è pronta a dare il suo contributo ai tavoli del partenariato economico e sociale”. Il tessuto delle imprese mostra una grande resistenza e capacità di recupero come dimostra la “sorprendente crescita del Pil” e, in particolare, “le piccole imprese e l’artigianato del made in Italy rappresentano un vero e proprio volano per l’economia”, ha poi affermato. “L’orizzonte non e’ privo di incertezze che si chiamano inflazione, carenza di materiali, scarsità di manodopera qualificata, interruzione nelle catene di distribuzione”, ha però avvertito. Vaccarino ha rileva che sarebbe un errore eliminare rapidamente alcune forme di sostegno varate negli ultimi due anni: “E’ necessario allungare la scadenza della moratoria sui prestiti perchè l’accesso al credito per le imprese piu’ piccole resta ancora un problema irrisolto”. Senza radicali cambiamenti dell’amministrazione pubblica diventa “velleitario” pensare di realizzare in tempi brevi la trasformazione ecologica e digitale, ha inoltre dichiarato. Nonostante varie riforme della P.A. “i tempi restano biblici, i costi elevati, le procedure farraginose, l’inerzia persistente – ha spiegato – a proposito di inerzia la realizzazione del catasto nazionale delle strade e’ in attesa di completamento da 29 anni. Occorrono scelte incisive e radicali”.
Quanto ai rincari delle bollette energetiche sono “insostenibili” e l’intervento del Governo è “opportuno, ma insufficiente”.
(Teleborsa) 10-12-2021 12:09
Source: borsaitaliana.it
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