Dopo il periodo di “passione” vissuto a seguito della pandemia e
alle semplificazioni e modifiche a tempo previste dai vari Decreti
Semplificazioni, il nuovo D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti)
ha definito un meccanismo di revisione dei prezzi obbligatorio per
tutte le procedure di affidamento.
Il meccanismo di revisione dei prezzi
Mentre, infatti, il precedente D.Lgs. n. 50/2016 prevedeva la
possibilità di inserire all’interno dei documenti di gara iniziali
le clausole di revisione dei prezzi (art. 106), con il nuovo Codice
Appalti lo prevede come obbligo che non alteri la natura generale
del contratto o dell’accordo quadro ma che si attivi in presenza di
determinate circostanze.
Entrando nel dettaglio, l’art. 60, comma 2 del D.Lgs. n. 36/2023
prevede che queste clausole si attivino “al verificarsi di
particolari condizioni di natura oggettiva che determinano una
variazione del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in
aumento o in diminuzione, superiore al 5 per cento dell’importo
complessivo e operano nella misura dell’80 per cento della
variazione stessa, in
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