“Abbiamo ottenuto la proroga triennale del bonus verde che prevede la detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili”. E’ quanto affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale nel commentare la manovra che stanzia complessivamente 450 milioni per l’agricoltura, il 58,5% in più di quella precedente.
“Il bonus verde sostiene un settore duramente colpito dalla pandemia –continuano Moncalvo e Rivarossa -, ma in generale rappresenta un importante sostegno al florovivaistico Made in Piemonte che genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti. A Torino ogni abitante dispone di appena 22 metri quadrati di verde urbano e questo problema è diffuso soprattutto nelle metropoli del nord Italia a causa delle sempre più scarse piogge. Assistiamo ormai da tempo ai continui cambiamenti climatici per cui non possiamo più rincorrere solo le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. Una pianta adulta, infatti, è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.